Decreti sicurezza, giustizia giusta, Flat tax: Salvini lancia da Pontida i 6 impegni per l’Italia. E dal pratone…
Mentre la playlist dal palco continua a vantare gli evergreeen come Al Bano e Romina, i Ricchi e poveri di Sarà perché ti amo, con la sorpresa di Fedez – con cui spesso ci sono state scintille – il leader del Carroccio arriva in leggero ritardo sul pratone di Pontida, e in compagnia della fidanzata, Francesca Verdini. In camicia, abbigliamento casual e tampinato da decine di cameraman e di cronisti, il leader leghista si concede ad abbracci e selfie dalle transenne sotto il palco, prima di salire e prendere la parola. Un discorso, il suo, preceduto dai tanti video finora proiettati dai maxi schermi, con i sindaci eletti del Carroccio che dichiarano la loro fiducia nel leader. E lui, sentitamente ringrazia tutti: presenti, attivisti, sostenitori e organizzatori della tradizionale kermesse.
Pontida, l’arrivo di Salvini e l’incipit del suo discorso
«Scusate i minuti di ritardo, ci sono i chilometri di coda. Altri amici stanno arrivando», è il primo saluto del leader leghista. Poi due minuti di doveroso amarcord: «Su questo prato c’è voglia di futuro, ma noi ricordiamo l’albero della vita, con chi non c’è più», dice Salvini. Che poi a stretto giro aggiunge: «Tanti ragazzi e ragazze che ci accompagneranno dal cielo». Intanto, sui video scorrono le foto dei militanti e dirigenti scomparsi, accompagnati dal canto spiritual. Quindi, il discorso entra nel vivo: di Pontida, della Lega, e della campagna elettorale ormai agli sgoccioli che induce il numero uno del Carroccio a cedere alla tentazione di esordire con un sonoro: «Alla faccia di chi queste cose non le può avere»…
Salvini rilancia dal palco di Pontida i 6 impegni per l’Italia
Quindi, è la volta del discorso istituzionale. Quello che si concentra su programma e intenzioni: «Questo è l’impegno dei ministri e dei governatori a firmare i sei impegni per prendere per mano questo Paese. E cioè stop bollette, autonomia, flat tax, Quota 41, decreti sicurezza e giustizia giusta. E questo è il sacro impegno della Lega a cambiare questo Paese», ha detto Salvini svelando la sorpresa della Lega a Pontida, che consiste nella firma dei governatori e dei ministri al suo “impegno per l’Italia”. Un vincolo che, dal palco di Pontida, Salvini ha solennizzato dicendo: «Rimanga agli atti l’impegno dei ministri e dei governatori della Lega, tutti uniti, da Nord a Sud, a prendere per mano questo Paese».
Bossi grande assente
Una promessa d’impegno che Salvini annuncia e celebra dal palco di Pontida alla presenza di un nutrito pubblico sotto gli spalti, in cui spicca un grande assente: Umberto Bossi. Il quale, secondo quanto apprende l’Adnkronos, è rimasto con i suoi cari «per festeggiare il mio compleanno. Un giorno per la famiglia, per gli affetti. In questi anni tanta gente cara, tante battaglie e quelle importanti sempre nel cuore», sono state le parole di Bossi rivolte alla kermesse e ai presenti all’evento. Bossi che compirà 81 anni domani. E a proposito di presenze, invece, spiccano tra pratone e gazebo quelle del senatore uscente, Tony Iwobi, sorridente nonostante la mancata ricandidatura. E che ai cronisti ha dichiarato: «Certo che ci sono pure io, questa è la mia famiglia… È davvero bello – dice ancora – rivederci dopo due anni. Sono contento, davvero».
Il pubblico di Pontida: da Iwobi alla ragazza ghanese contraria agli sbarchi perché…
E come per Iwobi, non poteva passare inosservata sul pratone di Pontida la presenza di una ragazza originaria del Ghana che in inglese spiega di essere lì perché «contraria agli sbarchi». Come si legge sulla sua maglietta. A dimostrazione che, la richiesta sempre più incalzante di regolarizzazione dei flussi e l’esigenza impellente di porre fine alla tratta di esseri umani e alle tragedie del mare, è appannaggio di moltissimi. Immigrati compresi…