Covid, rapporto dell’Iss: cresce l’incidenza tra i 10 e i 19 anni. Limitato l’impatto sugli ospedali
Covid, cresce l’incidenza tra i giovanissimi under 18. Nell’ultima settimana, in Italia, “si osserva un ulteriore aumento dell’incidenza, in particolare nella fascia di età 10-19 anni. La trasmissibilità è in aumento. E pari alla soglia epidemica nel periodo 7-20 settembre 2022”. È il quadro tracciato nel report dell’Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute sul monitoraggio dell’epidemia di Covid-19. L’impatto sugli ospedali al momento risulta limitato. Anche se il report registra una stabilizzazione nei tassi di occupazione dei posti letto in terapia intensiva. E un lieve aumento nei tassi di occupazione in area medica.
Covid, Iss: cresce l’incidenza tra i 10 e i 19 anni
Nel documento dell’Iss si ribadisce la necessità di continuare a rispettare “le misure comportamentali individuali e collettive previste/raccomandate. Uso della mascherina, aerazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento”. L’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione e il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto soprattutto clinico dell’epidemia”.
Sale la percentuale di reinfezioni
Nell’ultima settimana, inoltre, la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi Covid segnalati sale di 2 punti percentuali. Toccando il 17,8% contro il 15,8% della settimana scorsa. È un altro elemento che emerge dai dati diffusi dall’Istituto superiore di sanità nell’ambito del monitoraggio settimanale sull’andamento della pandemia in Italia.