Corsi di lingua araba gratuita per immigrati. Il Pd? No, la Lega di Varallo: “Servono all’integrazione”

12 Set 2022 18:05 - di Robert Perdicchi
L'arabo verrà insegnato gratuitamente nel comune a trazione leghista della Valsesia, in Piemonte, Varallo. Un'ora a e mezza a settimana

L’iniziativa che non ti aspetti. La lingua araba insegnata gratuitamente nel comune a trazione leghista della Valsesia, in Piemonte. Un’ora a e mezza a settimana, dalla 10.30 alle 12, di sabato prossimo, tutti invitati in biblioteca a Varallo, cittadina nel Vercellese, di circa 7mila abitanti, per il corso di “lingua araba classica”. Una iniziativa – che vede in cattedra Zained Gad-Allah -voluta dal comune dove indossa la fascia tricolore Pietro Bondetti, che lo scorso giugno è stato eletto primo cittadino, prendendo il posto del leghista, Eraldo Botta, oggi vicesindaco e candidato al Senato da Matteo Salvini. Un’analoga iniziativa era stata assunta dalla giunta di sinistra, qualche tempo fa, nel comune di Marzabotto.

Imparare l’arabo nel comune leghista di Varallo ora è possibile

Il corso, promosso anche da volantini che sono stati affissi nella cittadina, è curato da alcune associazioni locali. A spiegare il senso è proprio l’ex sindaco, Botta: “E’ una cosa importante per la nostra comunità – spiega all’AdnKronos – . Io sono leghista, ho fatto il sindaco fino a giugno scorso, ora diamo questa possibilità di conoscere la lingua araba, sia a chi è un emigrato di seconda generazione, ai ragazzini che vivono qui, che magari vogliono conoscere la lingua dei familiari, essendo nati qui e andando nelle nostre scuole, sia chi invece dei nostri vuole imparare quella lingua”. Non solo: “La polemica – ammette – è facile, si può pensare a un messaggio sbagliato, al voler noi imparare quella lingua, piuttosto che il contrario, ma non è così. L’intergrazione è fondamentale, noi ci crediamo”.

“La criminalità è una cosa, l’integrazione un’altra”, avverte ancora, ricordando l’attenzione del partito di Salvini ai temi della sicurezza e dei migranti.  “Noi – ricorda l’aspirante senatore – abbiamo aperto ai nudisti sulle rive del fiume Sesia, ma poi nessuno è obbligato a prendere lì il sole senza costume…”. Il corso è previsto che prosegua fino alla prossima primavera.

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