“Coletta voleva governare con i voti della destra”: Zaccheo spiega la cacciata del sindaco di Latina

29 Set 2022 15:04 - di Carlo Marini
Zaccheo, Coletta copia

“Coletta? Un mistificatore seriale che voleva governare con i voti della destra. Adesso mi auguro che l’inchiesta vada avanti, intanto è andato a casa”. Lo dice all’Adnkronos l’ex sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo, all’indomani dalla “cacciata”‘del primo cittadino Damiano Coletta con le dimissioni di massa presentate dal notaio dai consiglieri di opposizione.

“Di fatto il sindaco di Latina non aveva la maggioranza da tempo”

“La storia è semplice – racconta – Vengo candidato nel 2021 a ferragosto da tutta la coalizione del centrodestra, arrivo al 47%, c’é un ballottaggio e stranamente Coletta, che era andato col 34%, vince. Alcuni cittadini si sono accorti che era accaduto qualcosa dentro ai seggi e presentano un ricorso. Tar e Consiglio di Stato affermano che il voto di Latina è stato fortemente inquinato, in maniera sistemica. E’ stato compiuto un ‘atto criminoso’, vero è che mandano a rivotare e io dal 47% ho preso il 61%. Non è finita. Attenzionate tutte le 116 sezioni del ballottaggio, è emerso che 75 sono inquinate. Viene quindi aperta un’inchiesta giudiziaria sia sul primo turno che sul ballottaggio: di fatto Coletta non aveva la maggioranza lo scorso anno, non la aveva quest’anno. Forza Italia ha dato un sostegno e hanno fatto una maggioranza programmatica che gli ha permesso di reggere un anno”.

Zaccheo: “Ecco che cosa ho scoperto su Coletta

Non solo. “Durante quel periodo in cui sono stato all’opposizione – prosegue Zaccheo – ho scoperto che Coletta si è perso 6milioni di euro per la messa in sicurezza delle scuole, che ha fatto distrazioni di risorse, diceva di aver ripianato i debiti ma lascia la città con 65 milioni di debiti. Il commissario prefettizio ha dovuto fare un riequilibrio di bilancio e pagare un debito di 3 milioni circa, di cui 1,2 milioni di euro di interessi. La Corte dei Conti censura 5 anni della gestione di Coletta – continua – Con la mia opposizione ho scosso anche le coscienze di chi, in Forza Italia, stava mantenendo la maggioranza programmatica: vero è che non gli ha poi più dato la fiducia. Ieri siamo andati dal notaio per dimetterci e tornare al voto. Quello che era il sindaco ha oltraggiato in televisione la città, dicendo che era piena di fascisti, di malavita organizzata. In questa città è stata scritta una delle pagine più belle del Novecento e non può essere trattata così. Deve andare a casa anche perché ha creato solo disastri”.

Commenti

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  • Laura cugini 3 Ottobre 2022

    Purtroppo devo ammettere che il gruppo LBC ha il vizietto di chiamare tutti “fascisti” quando i veri fascio dittatori sono loro, i sapientini…tutti a casa!