Gasparri al vetriolo contro Letta: “Ma dove hai preso questi candidati, dal paleolitico ideologico?”
“Enrico Letta aveva ostentato con orgoglio i suoi candidati under 35. Ma alla luce di certe affermazioni di questi esponenti del PD viene da chiedersi dove li abbia trovati Enrico Letta. Saranno pure anagraficamente giovani, ma sono culturalmente e ideologicamente paleolitici“. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. Un’ironia deflagrante quella che usa il senatore azzurro. Il segretario dem è fissato con i giovani, vule dargli la dote tassando i richi; li vuole fare votare a 16 anni; li piazza in lista come un fiore all’occhiello, un valore aggiunto. E invece sono le candidature improntate al giovanilismo a ricedergli addosso. Rachele Scarpa e La Regina con i loro post anti- Israele hanno evidenziato problemi macroscopici nel Pd.
“Rachele Scarpa – fa notare Gasparri – ha esternato pensieri inaccettabili nei confronti di Israele. Superata da tale La Regina che si è già ritirato a causa di sue analoghe affermazioni assurde nei confronti di Israele. Ora viene fuori tra questi candidati anche un tale Sarracino che addirittura avrebbe lodato la rivoluzione di ottobre, Lenin e l’Armata Rossa”. Nel Pd c’è chi inneggia al regime comunista. Possibile? Possibilissimo, è il caso domenicale che irrompe nel Pd: il caso del segretario metropolitano del Pd di Napoli Marco Sarracino che su Facebook aveva pubblicato un post sulla rivoluzione bolscevica con tanto di foto: «Buon anniversario della Rivoluzione». Si tratta di uno dei capolista under 35 scelti direttamente da Enrico Letta. Che dire? Questi giovani che rivelano un armamantario politico da “palolitico ideologico” si stanno ritorcendo contro il degretario dem. Così giovane e così nostalgico…
Gasparri a Letta: “rispetto a certi tuoi candidati Fratoianni è un moderato…”
“Avendo verificate le idee di questi giovani virgulti, a Letta Fratoianni sarà sembrato moderatissimo, pur essendo di idee di estrema sinistra”, continua a tambureggiare Gasparri. Del resto i casi citati gridano vendetta. “Letta è veramente un venditore di pentole bucate. Nemmeno Wanna Marchi l’avrebbe preso come assistente. I suoi tentativi di fare alleanze ora di qua ora di là, la selezione sbagliata di giovani candidati, i pericolosi contenuti anti israeliani e filosovietici di alcuni dei suoi alfieri fanno capire che per Letta sarà più utile riprendere la strada verso Parigi, per celebrare i fasti della Comune del 1871. Avanti compagni!”, va giù duro Gasparri.