Stati Uniti: Biden vuole ricandidarsi alla Casa Bianca, ma tra i “democrats” scoppia la rivolta

13 Lug 2022 11:27 - di Redazione
Biden

Joe Biden non lascia, anzi raddoppia. Nelle sue intenzioni, quanto meno. Ieri, infatti, ha ribadito la volontà di ricandidarsi alla Casa Bianca nel 2024. «Vogliono che mi ricandidi», ha assicurato il presidente in risposta a un giornalista, riferendosi all’elettorato democratico. E poi, rivolto ai corrispondenti della Casa Bianca, ha aggiunto: «Leggete i sondaggi, leggeteli. Dicono che il 92 per cento dei democratici mi voterebbe se mi ricandidassi». Il riferimento è alla rilevazione effettuata dal New York Times e da Siena College. Quel Biden non dice è che il sondaggio è relativo ad una riedizione del suo duello con Donald Trump. Non è un caso che nello stesso rapporto si legge che il  64 per cento degli elettori dem preferirebbe un candidato presidenziale diverso dall’attuale inquilino della Casa Bianca. E tra i giovani elettori democratici (18 -29 anni), il dato è ancora più netto: 94 per cento.

Sondaggi impietosi

Nel frattempo, c’è chi passa ai fatti. È il caso dell’organizzazione progressista RootsAction, che ha già annunciato il lancio di una campagna contro la ricandidatura di Biden. «Non si è dimostrato né audace né illuminato», è l’accusa rivolta al presidente. Tanto più che RootsAction si è data un duplice obiettivo: sconfiggere la «minaccia del Partito repubblicano neofascista» e dotarsi di un’agenda «davvero progressista». Per questo bolla alla stregiua di un «tragico errore» la ricandidatura di Biden nel 2024. Pesano sull’attuale presidente anche gli ultimi eventi. A cominciare dalla sentenza della Corte Suprema contro l’aborto come diritto federale per finire ai tragici episodi di violenza armata, passando per l’aumento dell’inflazione e l’aggressività della Federal Reserve sui tassi di interesse.

La Ocasio Cortez: «Biden non fa nulla per l’aborto»

L’impressione, scrive The Hill, è che Biden abbia «le mani legate». E questo diffonde frustrazione trai dem in vista delle elezioni di medio termine di novembre. Joel Payne, stratega dei democrats, ha definito «esasperante» l’inazione del presidente. E poi ci sono i sondaggi. Secondo quello della Manmouth University, l’88 per cento degli statunitensi ritiene che gli Usa stiano andando nella direzione sbagliata: il dato peggiore dal 2013. Non va meglio per Biden nella considerazioni dei suoi stessi compagni di partito. Prova ne siano le critiche della pasionaria Alexandria Ocasio Cortez, che lo accusa di immobilismo sull’aborto. Infine gli scandali che vedono protagonista il figlio Hunter. Diversi quotidiani hanno pubblicato un audio tratto dal portatile di quest’ultimo, nel quale i due Biden discutono degli affari di dubbia liceità di Hunter in Cina. Il presidente ha sempre negato di esserne a conoscenza.

 

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