Scoppia l’hotspot di Lampedusa. Musumeci: «Lo dichiaro fuori legge». E il Viminale si muove

8 Lug 2022 16:45 - di Redazione
Lampedusa

L’hotspot di Lampedusa scoppia: ospita più di 1500 migranti. Una situazione drammatica che ha spinto il governatore della Regione Sicilia Nello Musumeci a minacciare di chiudere la struttura se non si risolve immediatamente il problema. «Il trattamento disumano che il governo centrale continua a riservare ai migranti sbarcati a Lampedusa – ha scritto sui social – non è degno di una nazione civile. 1.540 persone ammassate come sardine, in una struttura statale che può contenerne al massimo 400, sono l’esempio più vero del fallimento della politica per l’immigrazione della Ue e la resa incondizionata del governo Draghi di fronte al cinismo dei Paesi del Nord Europa».

Lampedusa, Musumeci: «Solidarietà al sindaco»

Musumeci ha poi attaccato: «Se non si procede intanto a una soluzione-tampone con il noleggio di una nave in rada e con l’immediato trasferimento dei migranti in esubero mediante un ponte aereo, sarò costretto a dichiarare fuori legge la struttura per emergenza igienico-sanitaria. Al sindaco di Lampedusa va la concreta vicinanza del mio governo, quanto prima mi recherò personalmente sull’isola».

La risposta del Viminale

Subito dopo il Viminale con una nota ha comunicato che entro domani mattina arriverà a Lampedusa la nave San Marco della Marina Militare per trasferire in giornata dall’isola circa 600 migranti presenti nell’hotspot, dando la precedenza alle persone vulnerabili. Le operazioni di trasferimento continueranno nella giornata di domenica grazie all’impiego di altre unità navali della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera.

Le operazioni di trasferimento dei migranti sono state concordate all’esito di contatti attivati dal ministero dell’Interno con i vertici della Marina Militare, della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera.

La Lega: «Dall’inizio dell’anno 30mila arrivi»

In mattinata era intervenuta con un comunicato anche la Lega. «Nell’hotspot di Lampedusa si contano 1.600 immigrati, nonostante i posti disponibili siano 300, e nelle ultime ore gli sbarchi si sono moltiplicati (quasi 200 persone approdate anche ieri). Dall’inizio dell’anno gli arrivi hanno sfondato quota 30mila: nello stesso arco temporale, nel 2021 erano sotto i 23mila». Nel pomeriggio è poi intervenuto Filippo Mannino, il neo sindaco, che ha annunciato l’incontro con il ministro Lamorgese «il prossimo 26 luglio, così come avevamo chiesto».

 

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