Rifiuti a Roma, allarme dei medici: «Emergenza igienica». Alemanno: «Serve un commissario»

9 Lug 2022 15:26 - di Mia Fenice
Rifiuti a Roma

Tra rifiuti e i recenti incendi, Roma sta vivendo una drammatica situazione che preoccupa l’Ordine dei Medici. «Ho già chiesto un incontro con il sindaco», Roberto Gualtieri spiega all’Adnkronos Salute Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma. «Ho mandato una lettera ufficiale proprio per parlare di salute, perché il primo cittadino è anche l’ufficiale sanitario e con i medici di Roma deve confrontarsi sui problemi che si stanno verificando» sui rifiuti.

«La cosa spiacevole – riferisce – è che ad oggi, nonostante abbia scritto la lettera quindici giorni fa, non abbia ancora avuto risposta. Mi rendo conto che un termovalorizzatore non può comparire dall’oggi al domani, ma possiamo cercare di trovare qualche soluzione, che magari si è già utilizzata in passato per affrontare queste problematiche, che sono importanti».

Rifiuti a Roma, l’Ordine dei medici: «Stiamo monitorando»

«Roma è in un momento un po’ particolare. La situazione rifiuti è notevolmente peggiorata da quando c’è stato l’incendio a Malagrotta e ci sono difficoltà nel raccoglierli e stoccarli. I rifiuti sono un problema grosso. Sicuramente non è un’emergenza sanitaria, ma si potrebbe arrivare rapidamente come è già successo in passato a un’emergenza igienica. Come Ordine dei medici stiamo monitorando. Siamo organo sussidiario dello Stato e ci occupiamo della salute del cittadino e quindi valuteremo di volta in volta cosa fare».

Rifiuti a Roma: “Situazione a macchia di leopardo”

Magi descrive «una situazione a macchia di leopardo con alcune aree che vengono pulite e altre meno. Viene fatto un giorno sì e uno no per cui hanno evidentemente un problema di raccolta rifiuti e dopo che li hanno raccolti non sanno dove poterli portare. Poi con il caldo la situazione è abbastanza critica. Cominciano a vedersi animali opportunistici e saprofiti. Gabbiani, topi, blatte. Insomma, ci sono un po’ di problematiche di salute. Si parla di rischio emergenza igienica perché questa riguarda la presenza di rifiuti».

Cosa succede? «Che su questi rifiuti si appoggiano le mosche, che poi vanno a toccare superfici dove noi cittadini mangiamo. Questa e altre situazioni possono creare problemi igienici, come i topi e i gabbiani che girano. Sono situazioni che possono portare delle malattie, ma – va precisato – non ci sono ancora segnalazioni di malattie. Se ci fossero, l’emergenza sarebbe sanitaria e al momento non è così», tiene a puntualizzare Magi.

Allerta anche per i roghi

A preoccupare i medici capitolini sono anche i roghi. «Sempre in tema di rifiuti – prosegue il presidente di Omceo Roma – purtroppo poi succede anche che la gente non ce la fa più e, per evitare la putrefazione del materiale che sta all’esterno dei cassonetti, c’è qualcuno che ha la cattiva idea di incendiarlo. E questo rischia di produrre diossina, un fatto dannosissimo per la salute. Come se non bastasse abbiamo avuto anche la parte della Balduina che si è incendiata e ha creato un problema molto importante di fumi in alcune parti della città».

Alemanno: «Catastrofe annunciata»

Sulla crisi dei rifiuti a Roma interviene anche l’ex sindaco della Capitale Gianni Alemanno. «Quella dei rifiuti è una catastrofe annunciata. Il governo 0 dice all’Adnkronos – nomini subito un commissario straordinario con pieni poteri altrimenti rischiamo di trovarci nella situazione in cui si trovò Napoli».

Per Alemanno «le radici di questa crisi partono da lontano, da quando Marino chiuse la discarica di Malagrotta senza avere alternative. La Raggi poi si è illusa di poter risolvere tutto con una raccolta differenziata spinta. Gualtieri ha certamente avuto il merito di portare la proposta del termovalorizzatore, ma per ora non sta facendo nulla e per costruire l’impianto ci vogliono almeno tre anni. Roma non può stare in queste condizioni per altro tempo, oltretutto con due Tmb andati a fuoco, uno sotto la consiliatura Raggi e uno pochi giorni fa con Gualtieri».

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