Meloni ai suoi: «Basta polemiche con gli alleati che aiutano gli avversari. Si vince e si perde insieme»

28 Lug 2022 16:00 - di Eugenio Battisti
Meloni

“Agli alleati abbiamo ribadito che per avere un governo forte e duraturo è necessaria una alleanza solida. Si vince e si perde insieme. Sono contenta che alla fine abbia prevalso per tutti il buonsenso. E mi diverte vedere oggi la profonda delusione della sinistra. Di fronte alla capacità del centrodestra di trovare immediatamente la sintesi. E dimostrarsi unito e compatto”. Così Giorgia Meloni alla Direzione nazionale di Fratelli d’Italia dopo il vertice fiume di centrodestra di ieri. Nell’auletta dei gruppi di Montecitorio fa il punto della situazione politica. A partire delle soluzioni comuni su premiership e collegi elettorali. Ha vinto il buonsenso sul nodo del candidato a Palazzo Chigi. Si rispettano le regole del passato: a chi avrà più voti spetta l’onere e l’onore di guidare il Paese.

Meloni alla direzione nazionale: si vince e si perde insieme

Stop alle polemiche interne e ai dissapori con gli alleati. In questa campagna elettorale che il centrodestra è pronto a iniziare pancia a terra, la Meloni ha sottolineato più volte che “non ci dovrà essere alcuna polemica con i nostri alleati. Le polemiche aiutano gli avversari. E noi non vogliamo concedere neanche un millimetro. Sono certa che varrà anche per le altre forze politiche”. Parole chiare all’indirizzo di Lega, Forza Italia e centristi. Il centrodestra può vantare una coesione che manca all’altra metà del campo. Ancora sotto choc e alle prese con le alchimie delle alleanze.

Letta ha ragione: si sceglie tra lui e noi

Letta ha ragione, ha detto ancora la Meloni come già ribadito da altri esponenti di FdI. “L’Italia dovrà scegliere tra lui e noi. È vero. Noi vogliamo un ritorno del bipolarismo e questo confronto non ci spaventa. Quando la storia chiama bisogna rispondere. E  noi non ci siamo mai tirati indietro. Tanto meno lo faremmo adesso”. Quanto ai pericoli neri sbandierati dagli avversari e dalla stampa interessata ha assicurato che la barra del timone resterà ferma. “Posso dire che un’Italia guidata da Fdi e dal centrodestra sarà un’Italia affidabile sui tavoli internazionali. Con noi il Paese non è anello debole Occidente”.

Con noi l’Italia non sarà l’anello debole della catena

Di fronte ai vertici del partito la Meloni ha ribadito i punti cardini del programma elettorale e la rotta di un prossimo e auspicabile governo di centrodestra. “Vogliamo difendere gli interessi nazionali. E porre in Europa i temi su cui la strategia è stata sbagliata. E dobbiamo essere chiarissimi sulla guerra”. Nessun cedimento sulla guerra russo-ucraina. “Da opposizione abbiamo chiesto al governo di fare ciò che era necessario perché l’Italia non fosse l’anello debole dell’Occidente. Mostrandosi fiera e leale. E allontanando lo stereotipo della nazione spaghetti e mandolino. Tanto cara ai detrattori. Ribadiamo che saremo garanti, senza ambiguità, della collocazione italiana. E dell’assoluto sostegno all’eroica battaglia del popolo ucraino”.

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