L’Italia nella morsa del caldo, temperature stellari: 14 città a bollino rosso. Si teme per la salute

21 Lug 2022 10:31 - di Alessandra Parisi

Caldo rovente in Italia. Continua il record di temperature altissime. Dopo il bollino rosso di ieri in 9 città, oggi giovedì 21 luglio la morsa della canicola non solo non molla la presa. Ma stringerà ancora di più con 14 città con il livello massimo d’allerta. Si tratta di Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Genova Latina, Perugia, Rieti, Roma, Campobasso, Frosinone, Milano, Torino e Viterbo. A queste città, domani venerdì 22 luglio, se ne aggiungeranno altre due. Trieste e Verona. Per un totale di 16 comuni da bollino rosso. È Napoli l’unica città in verde, oggi, domani e venerdì. In arancione (livello 2) oggi ci sono Trieste e Verona, domani invece Civitavecchia e Pescara.

Caldo rovente, bollino rosso in 14 città

Il bollino rosso (livello 3) indica condizioni di emergenza (ondata di calore). Con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive. E non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani. Ma anche i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Tanto più prolungata è l’ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute. Il bollino arancine invece (livello 2) indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute. In particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili tra cui persone anziane, bambini, persone con malattie croniche.

L’allarme degli esperti: sarà sempre peggio

“Non credo ci sarà una nuova normalità. Perché questo implicherebbe una stabilizzazione del clima. Invece le ondate di calore diventeranno sempre più frequenti. E i record di temperatura continueranno a essere battuti”. A dirlo Peter Wadhams. Il glaciologo britannico fa il punto in un’intervista a La Repubblica. Questa estate quindi potrebbe essere la più fresca di quelli a venire? “Purtroppo è così. Finché le forze trainanti del riscaldamento globale rimarranno invariate, per esempio la continua crescita delle emissioni di carbonio, l’innalzamento delle temperature proseguirà e le cose peggioreranno”.

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