La Russa: “Miccichè ha paura dei numeri. E torna a insultare Musumeci. E’ disperato e parla al plurale”

19 Lug 2022 10:48 - di Eugenio Battisti

In Sicilia la temperatura in vista delle prossime regionali nel centrodestra è incandescente. Gianfranco Miccichè è tornato a insultare il governatore Nello Musumeci, il candidato ideale per il bis. Già individuato da Fratelli d’Italia mentre Lega e Forza Italia ancora non hanno sciolto le riserve. “Non lo vogliamo”, continua a inveire il coordinatore azzurro. Suscitando le dure reazioni del partito di Giorgia Meloni.

La Russa: Miccichè ha paura dei numeri

A cominciare da Ignazio La Russa con un post molto esplicito su Facebook. “Dopo che il sondaggio della Ghisleri (la più vicina a Berlusconi e quindi al di sopra di ogni sospetto) dà al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, dieci punti di vantaggio sulla Chinnici, candidata di centrosinistra (mentre dà perdente Miccichè e altri), Gianfranco Miccichè commenta il sondaggio ribadendo, con insulti vari e irripetibili, “Nello non lo vogliamo”. Non stupisce la sua irritata (o disperata?) reazione. Semmai – conclude il senatore di FdI – di nuovo c’è che Gianfranco usi il plurale maiestatis per esprimere una opinione tutta e solo sua”.

Il coordinatore azzurro spiazzato dal sondaggio Euromedia

Parole dure all’indirizzo di Miccichè che nella simulazione di voto di Euromedia arriverebbe secondo in un ipotetico duello con il governatore uscente. Spiazzato dai numeri va al contrattacco. Con il refrain degli ultimi mesi. “Se ne faccia una ragione, noi non lo vogliamo. Punto. Perché è una persona sleale e arrogante e lo ha dimostrato in diverse occasioni”, così il presidente dell’Assemblea siciliana. Innervosito dal sondaggio che vede Musumeci in pole position su tutti i possibili competitor. Sia a destra che a sinistra. Sondaggio accolto con favore dall’interessato. “Spero che il centrodestra con il suo lungo e inspiegabile silenzio non si impegni ancora a sovvertire ogni favorevole sondaggio. Restiamo comunque con i piedi per terra a lavorare con lo stesso impegno fino all’ultimo giorno di questa legislatura”.

“Il centrodestra vincerebbe anche con un gatto”

Un sondaggio simile era stato commissionato da Musumeci alla stessa società anche nel febbraio del 2016, pochi mesi prima della sua candidatura, poi risultata vincente, e anche in quel caso l’attuale governatore era dato in pole position. “Il sondaggio – protesta Miccichè –  è fatto con un candidato che è tutti i giorni sui giornali e in televisione. Ovunque nell’isola il centrodestra vince con qualsiasi candidati. Quindi lo ripeto: Musumeci se ne faccia una ragione. È stato sleale nei confronti di tutta la coalizione, ma anche con me. Potrei fare un elenco infinito di cose negative che ha fatto su di me”. Smentito dal sondaggio che vede perdente sia lui che Stefania Prestigiacomo in un duello con la figlia del magistrato Rocco Chinnici, dice che in Sicilia “il centrodestra vincerebbe anche con un gatto”.

 

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