La Lega: “Nessuno deve avere paura di restituire la parola gli italiani”. Tajani: “Dal M5S solo ricatti”

14 Lug 2022 20:22 - di Redazione
Lega

Anche la Lega chiede  il voto subito dopo le dimissioni di Mario Dragi al termine di una giornata convulsa. Giorgia Meloni è stata da sempre chiara: l’evoluzione della situazione porta  diritta alle urne, senza alchimie. Anche il Carroccio è sulla stessa lunghezza d’onda. E individua due colpevoli dell’acccelerazione della situazione che ha portato all’addio di Draghi. “La Lega è stata leale, costruttiva e generosa per un anno e mezzo, ma da settimane il presidente Draghi e l’Italia erano vittime dei troppi No del Movimento 5 Stelle e delle forzature ideologiche del partito democratico. La Lega, unita e compatta anche dopo le numerose riunioni di oggi, condivide la preoccupazione per le sorti del Paese: è impensabile che l’Italia debba subire settimane di paralisi in un momento drammatico come questo, nessuno deve aver paura di restituire la parola agli italiani“. Così una nota del partito di Matteo Salvini.  Il tutto mentre un flash Adnkronos delle 19,51 informa che Mattarella avrebbe respinto le dimissioni di Draghi, invitandolo a recarsi in Parlamento.

Anche la Lega chiede il voto

La giornata è complessa. “Sarebbe stato impensabile subire settimane di paralisi in un momento drammatico come questo”, per colpa dei continui strsappi del M5S, aggiungono alla Lega. In casa Forza Italia il clima è incandescente. Parla un Antonio Tajani che definire furibondo con i grillini di Conte è usare un eufemismo. “Complimenti al M5S per aver fatto questo guaio mentre c’è una crisi in corso; la guerra è ai confini dell’Europa; la borsa già è crollata, lo spread è salito e c’è un’impennata dei prezzi delle materie prime. E’ da irresponsabili aver provocato questo caso, con un’arroganza e ricatti inaccettabili”. Il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani commentando le dimissioni annunciate dal premier Mario Draghi elenca tutte le “piaghe” che dovremo affrontare in piena crisi, dominati dall’incertezza.

FI: “La follia dei grillini ha bruciato 18 mld di risparmi degli italiani”

“Il Ftse-Mib ha perso il 3.44%, dopo le dimissioni di Draghi, il future sul Ftes-Mib perde 5%. Lo spread a dieci anni ha toccato i 218 punti base. La follia dei grillini solo oggi ha bruciato 18 mld dei risparmi degli italiani. Bruciati per non bruciare con il termovalorizzatore i rifiuti che invadono Roma. La loro incoscienza e la incompetenza la stanno pagando purtroppo i cittadini”. Così, in una nota, il deputato di Forza Italia, Sestino Giacomoni, membro del coordinamento di presidenza del partito azzurro.

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