Energia alle stelle e corsa dell’inflazione: per una famiglia di 4 persone un aggravio di 3000 euro nel 2022

2 Lug 2022 12:32 - di Francesco Severini
inflazione
A giugno, con l’inflazione all’8%, l’Italia torna indietro al 1986 quando si registrarono gli stessi valori. Per i salari, quest’anno l’aumento medio è stimato dello 0, 8%. E’ chiaro che la perdita del potere d’acquisto conseguente provocherà un flagello economico. In media una famiglia con un figlio a carico ed un doppio reddito nei primi sei mesi dell’anno ha già perso 1.240 euro solo in parte compensati dai bonus.
La prima cosa cui tutti pensano è la riduzione dei consumi. Nove italiani su 10 intendono attuare questa strategia.  “Quella che stiamo attraversando è probabilmente la crisi economica, geopolitica e sociale più complessa e più grave cui mi sia capitato di assistere nel corso della mia vita”. Ad affermarlo in una intervista al ‘Corriere della Sera‘, è l’economista Lucrezia Reichlin, commentando il balzo dell’inflazione a giugno. “Forse inizialmente c’è stato un ritardo nella risposta, soprattutto da parte della Fed negli Stati Uniti. Ma dobbiamo ricordare che ancora a dicembre 2021 le aspettative di inflazione di medio-lungo periodo in Europa erano inferiori al 2%”, sottolinea Reichlin. Un fenomeno, dunque, in parte esploso all’improvviso. “Nel momento in cui l’economia globale stava uscendo dall’emergenza del Covid, la guerra di aggressione della Russia all’Ucraina ha scatenato, accentuandole, le dinamiche di crescita dei prezzi delle materie prime e in particolare dell’energia che sono la causa principale dei rincari dei prezzi di tutti gli altri beni”, spiega Reichlin.

Anche nell’Eurozona l’inflazione vola, secondo il flash di Eurostat: l’inflazione è all’8,6 per cento in aumento rispetto all’8,1 di maggio. È una soglia mai registrata da Eurostat fin dalla nascita della moneta comune. Gli unici cali sono registrati in Germania (8,2 dall’8,7) e Paesi Bassi (9,9 dal 10,2).

In Italia i rincari sono del 39,9 per cento per i beni energetici non regolamentati come i carburanti e del 64,3 per quelli regolamentati, ma ci sono anche aumenti dell’8,8 per i beni alimentari e ancora più alti per la frutta e la verdura fresche. Il Codacons indica una «mazzata record» da 3.192 euro all’anno per una famiglia di quattro persone e prevede che l’inflazione raggiungerà il 10 per cento. L’Unione nazionale consumatori stima, solo per le bollette, un aggravio medio di 514 euro per la luce e di 394 euro per il gas e preme per tornare a prezzi amministrati.

Per Federconsumatori gli aumenti determinano un aggravio di 2.384 euro annui a famiglia, «una cifra improponibile, che mette a dura prova i bilanci di quelle che versano in condizioni più disagiate. E diminuisce di oltre il 16 per cento il consumo di carne e pesce. Le famiglie scelgono verdure e ortaggi più convenienti, evitano sempre più spesso di mangiare fuori casa».

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