“Dimissioni su richiesta di Putin? Sì su Marte”. La Lega al contrattacco dopo la fake news del giorno

28 Lug 2022 20:16 - di Alessadra Danieli

Sarebbe da ridere se non ci fosse di mezzo la guerra. Anche i ministri della Lega smentiscono con un nota la fake news del giorno. Le presunte pressioni del Cremlino sul Carroccio per defenestrare Mario Draghi. “Dimissioni su richiesta di Putin? Si, su Marte… Qualcuno ha preso un colpo di sole molto serio. Sarebbe da ridere se non ci fosse una guerra di mezzo e migliaia di morti”. Così i ministri leghisti Giancarlo Giorgetti, Erika Stefani e Massimo Garavaglia. Che non solo rispediscono al mittente le ricostruzioni pubblicate oggi dopo l’articolo de La Stampa. Ma diffidano “chiunque a ripetere a qualsiasi titolo questa idiozia”. Sulla quale il Pd di Letta, in difficoltà sulle alchimie delle alleanze, vorrebbe costruire la sua fortuna elettorale.

Lega: dimissioni chieste da Putin? Sì su Marte

“Gabrielli è stato chiarissimo. Figuraccia epocale di certi quotidiani e di Letta. Inventarsi potenziali influenze russe sulla caduta del governo o dossier dell’Intelligence per attaccare la Lega e Matteo Salvini certificano plasticamente una fake news. Dopo le chiarissime parole dell’Autorità Delegata”. Parola del leghista Antonio Zennaro. Che da ex membro del Copasir si dice ‘basito’ dall’atteggiamento della sinistra. “Che dovrebbe lasciare fuori da ogni polemica politica le nostre agenzie di sicurezza. Il Pd sembra alla disperazione per la prossima campagna elettorale. E si arrampica su notizie inventate. Per noi e gli italiani la priorità sono Flat tax, pensioni e decreti sicurezza”.

Il centrodestra unito provoca la gastrite alla sinistra

Dal Carroccio è un coro unanime. “Il centrodestra unito provoca la gastrite a una sinistra disunita. E perciò impaurita che ha messo in moto la macchina del fango. La bufala delle influenze russe sulla caduta del governo – attacco ignobile a Salvini – è stata già bollata dal prefetto Gabrielli come una notizia priva di ogni fondamento”. È il commento della deputata della Lega Federica Zanella. “La sinistra è sull’orlo di una crisi di nervi. Mentre il Pd passa il tempo a caccia di fantasmi fascisti e russi, la Lega propone cose concrete. Il 25 settembre gli italiani decideranno in piena democrazia se votare le proposte concrete del centrodestra o il livore di una sinistra che utilizza le fake news perché non ha altri argomenti”.

Occhi di tigre o professionisti del fango?

“Se gli ‘occhi della tigre’ invocati dal segretario del Pd significano via libera ai professionisti del mestare nel torbido, allora si preannuncia una campagna non elettorale ma diffamatoria contro le forze liberali, nazionali e democratiche come la Lega”. Così Vannia Gava, sottosegretario alla Transizione ecologica e capo dipartimento Transizione ecologica della Lega, in un post. Dove assicura che la Lega andrà avanti sulla sua strada e non cadrà nelle provocazioni.

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