“Brava Giorgia, portaci al voto”: sui social la Meloni diventa un’eroina e fa il pieno di ‘like’

16 Lug 2022 14:02 - di Angelica Orlandi
Meloni social

Sui social per molti è già campagna elettorale. Leader e followers si confrontano a colpi di post e cinguettii: tanti incoraggiano la propria parte, alcuni criticano, altri invadono le bacheche altrui portando l’attacco. Facebook, Twitter, Instagram sono in ebollizione: a migliaia fioccano pareri, richieste, preghiere e anche insulti (“andate a lavorare”) ai leader politici italiani che si confrontano sul web per capire il sentiment della Rete, dopo lo scoppio della crisi di governo. Dal sondaggio di Salvini, che chiede via social consigli sul da farsi, alla raccolta di firme per il Draghi bis di Renzi. Passando per il protagonista della crisi, Giuseppe Conte, presidente del M5S. Ma sono i profili social di Giorgia Meloni ad ottenere plausi e incoraggiamenti per questa nuova fase che va prospettandosi.

Sui social la Meloni regina del popolo del voto

Le pagine sociale della leader di FdI si riempiono di commenti continui e fitti.  Qui un coro unanime: “Brava Giorgia, portaci al voto” e ancora “ora un governo scelto dal popolo”. Decine e decine i commenti che si susseguono. “Bravissima Giorgia, sempre trasparente e diretta!! Finiamola con questo teatrino: al voto subito!!”, scrive Guido. “Aspettiamoci gli attacchi della magistratura che iniziano gli avvisi di garanzia nei confronti degli avversari politici“, avverte realisticamente più diqualcuno. Non mancano i cuoricini rossi, gli applausi e chi si limita a “grande Giorgia”. Un plebiscito che vede eleggere la Meloni eroina del voto “contro tutti e tutto”, come scrive qualcuno che la vede già a Palazzo Chigi. “La sinistra non vorrebbe votare mai, sanno che il centrodestra è maggioranza nel paese e l’unico modo che hanno per governare sono gli inciuci e gli accordi di palazzo”, scrive un altro utente.

Sui social Salvini lancia un sondaggio

Facendo una ricognizione tra le bacheche dei leader di partito, lAdnkronos arriva al leader della Lega, Matteo Salvini. Che ha lanciato un sondaggio: “Buongiorno Italia – scrive solenne – . I 5Stelle non hanno votato la fiducia al governo e Draghi si è dimesso. Cosa ne pensate? Cosa vi augurate che succeda adesso?”. In meno di 24 ore sono quasi 17mila le risposte. Ad aprire le danze interviene anche il “falco” del partito Claudio Borghi (“io qualche ideuzza ce l’avrei”, scrive sibillino). “Bisognerebbe prendere il toro per le corna, cacciare Giorgetti, Fedriga, Zaia e gli altri draghisti democristiani, abbandonare il governo, chiedere scusa agli elettori e rifondare la Lega…”, è la prima risposta all’economista della Lega.

Alcuni follower attaccano i “governisti” della Lega

Le posizioni sono chiare: da una parte la maggioranza degli interventi sono di quelli che vogliono il voto, sconfessando la linea ‘governista’ dei vari Giorgetti e governatori, come Zaia e Fedriga. Poi tantissimi anche i delusi, quelli che si risentono, anche contro Salvini: “Andatevene tutti a casa, non ci fidiamo più di nessuno”, dicono i tanti sotto il vessillo dell’antipolitica.  Infine non mancano quelli che chiedono un Draghi bis, “magari senza i Cinque Stelle”, allineandosi alla posizione espressa da ultimo da Salvini e Berlusconi.

Conte tra insulti e incoraggiamenti

Sui social di Conte troviamo di tutto nelle decine di migliaia di post degli ultimi 2-3 giorni. Dagli elogi agli insulti. Ci sono i solidali: “Se il Migliore non accetta quanto da voi richiesto, non è da irresponsabili uscire da questo governo, ma da responsabili!!!”, “Grazie Presidente Conte!! Fuori da questo governo prima possibile!!!”. Francesca poi scrive: “bravissimo Presidente, questa attitudine bella tosta le si addice”. E ci sono i realisti, dal loro punto di vista, che gli fanno notare che ha commesso un errore. “Così poi ci becchiamo la Meloni, Salvini e Berlusconi. Conte è veramente un mentexxtto”. Ma il tam-tam più forte è quello che lo invita a ritirare i ministri dal governo. “Ci umiliano, e noi col cappello in mano a chiedere elemosina, fuori da questo teatrino”.

Sulla pagina Fb di Letta: “Sei il peggiore in assoluto”

Enrico Letta, leader del Pd, sulla sua pagina Fb apre il dibattito sul campo progressista. Il video delle sue comunicazioni ai gruppi parlamentari del 13 luglio, ‘ospita’ il popolo della rete ‘progressista’ che sembra propendere per restare ancorati all’alleanza con Conte, nonostante lo strappo dell’avvocato. “La sinistra voterà Conte. Bye bye”, scrive Francesco. “Non ho mai creduto che le maggioranze eterogenee, tenute insieme solo dalla paura delle elezioni, potessero decidere alcunché di buono”, ribatte invece Nunzia. “Draghi bis? “Non dite per gli italiani. Noi questo governo non lo vogliamo”, avverte Nando. Moltissimi difendono la scelta di Conte: “Segretario, ciò che sta facendo Conte a difesa delle categorie sociali più deboli, dovrebbe essere compito del Pd”, si legge. Molti lo prendono in giro sul “campo largo” diventato un “camposanto”. E poi c’è l’ironico: “Il Pd ormai ha l’utilità di una presa quando non c’è la corrente”. Massimo quello della durezza: “Sei il peggiore in assoluto, servo della finanza”.

Utenti social a Renzi: “Non firmeremo la tua petizione sul Draghi bis”

L’ex premier Matteo Renzi, intanto ha fissato in alto, sui suoi social, la petizione online per firmare l’appello al Draghi bis. “Chi vuole andare avanti con Draghi si faccia sentire. Ora o mai più”. Obiettivo 50mila firma, quasi raggiunto in meno di 24 ore. Sulla bacheca i followers commentano in ordine sparso. La maggioranza spiega di aver firmato: “Rimanga Draghi. Fino alla fine della legislatura. Come capo del governo non vedo al momento nessuno meglio di lui. Non mollare Mariooo”, scrive Luigi. Decine di utenti sono il linea. “Presidente Draghi resti, per amore di noi operai”, scrive Vera. Alcuni chiariscono che non firmeranno: “Potreste chiamare la petizione anche: Salviamo la poltrona!!”, è il primo commento di segno contrario. “Potete andare tutti a coltivare la terra senza acqua”, aggiunge Donato.

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