Zelensky, Biden lo bacchetta: “Non credeva al nostro allarme sull’invasione”. La Von der Leyen lo rassicura

11 Giu 2022 13:42 - di Prisca Righetti
Biden Zelensky Von der Leyen

Biden torna alle origini della guerra in Ucraina, rievoca i momenti che hanno preceduto attacco e invasione. Ma nel sottolineare capacità profetiche e lungimiranza politica, regala al pubblico di Los Angeles – a cui ha parlato nel corso di un evento di raccolta fondi – una chicca autoreferenziale che, dicono ora gli addetti ai lavori, necessita di spiegazioni. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky «non voleva dare ascolto» agli avvertimenti americani alla vigilia dell’invasione russa del suo Paese», esordisce il presidente americano. Poi aggiunge anche: «Molti pensavano che io esagerassi» nel lanciare l’allarme su un attacco russo contro l’Ucraina prima che questo iniziasse», invece… Di tenore decisamente diverso le parole della Von der Leyen una volta atterrata a Kiev

Zelensky tra Biden e la Von der Leyen: «Zelensky non credeva al nostro allarme sull’invasione»

Arringa la folla Biden. Ricorda, racconta, confida. Forse si toglie qualche sassolino, ma le sue parole diventano pietre, specie se scagliate su uno scacchiere internazionale infuocato dalla guerra. «So che molte persone pensavano che stessi esagerando, ma sapevo. Avevamo dati secondo cui Putin “avrebbe varcato il confine”», incalza l’inquilino della Casa Bianca. Che poi aggiunge anche: «Non c’erano dubbi. Ma Zelensky non voleva sentirlo. E come lui, molte altre persone», ha dichiarato Biden. Che poi, in conclusione, ha anche accusato Putin di «cercare di cancellare la cultura e la nazione ucraina».

Zelensky, «le parole di Biden richiedono una spiegazione», mentre la Von der Leyen…

Le parole di Joe Biden, che nelle scorse ore ha sostenuto che Volodymyr Zelensky «non voleva dare ascolto» agli avvertimenti americani alla vigilia dell’invasione russa del suo Paese, «hanno certamente bisogno di una spiegazione», ha prontamente replicato il portavoce presidenziale ucraino, Serhii Nykyforov. Una scaramuccia nella guerra, che le autorità di Kiev commentano disorientate, pur non volendo creare un caso. Decisamente di tenore diverso le dichiarazioni di Ursula von der Leyen che, illustrando da Roma i temi in agenda per la sua visita in Ucraina, una volta atterrata a Kiev ha subito postato sui social: «È bello essere di nuovo qui».

Il punto sul lavoro per il cammino europeo dell’Ucraina

Poi, a saluti pubblicati, la presidente della Commissione Europea ha postato anche: «Con il presidente Zelensky farò il punto sul lavoro comune necessario per la ricostruzione e sui progressi compiuti dall’Ucraina nel suo cammino europeo». Dal canto suo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rivolgendosi in collegamento video ai delegati al Dialogo Shangri-La a Singapore, ha allargato il discorso. E ribadendo la sua convinzione sugli esiti del conflitto, ha concluso: «L’Ucraina prevarrà sicuramente in questa guerra iniziata dalla Russia». E sottolineando che, se l’Ucraina non può esportare cibo a sufficienza è a causa del blocco russo. Una situazione per cui, ammonisce contestualmente Zelensky, il mondo rischia di trovarsi ad affrontare «una crisi alimentare acuta e una carestia».

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