Taranto, picchia la figlia con un bastone e le rovescia addosso acqua con candeggina
Avrebbe picchiato la figlia colpendola alla testa e a un braccio con il bastone utilizzato per lavare i pavimenti. È accaduto a Taranto. Inoltre le avrebbe rovesciato addosso acqua mescolata a candeggina contenuta nel secchio. Per impedirle di fuggire o di far entrare i soccorritori ha chiuso a chiave la porta. Come ricostruisce l’Adnkronos, è accaduto in un appartamento, dove sono intervenuti gli agenti della Volante della Questura dopo una segnalazione alla sala operativa 113, per una lite violenta tra madre e figlia.
Taranto, l’intervento dei poliziotti
I poliziotti, giunti sul posto, hanno udito grida di aiuto provenire dall’appartamento ma hanno dovuto attendere diversi minuti prima che la ragazza riuscisse ad aprire la porta consentendo l’accesso in casa. La giovane, in stato di agitazione, ha raccontato quello che aveva subito dalla madre, spiegando che le liti e le violenze perpetrate dalla madre ai suoi danni erano all’ordine del giorno e sono diventate con il passare del tempo sempre più feroci e umilianti. Poco dopo il loro arrivo, i poliziotti sono stati avvicinati anche dalla donna: anche lei era in stato di agitazione.
Taranto, poliziotti spintonati
Gli agenti, dopo averle chiesto un documento di riconoscimento, sono stati aggrediti verbalmente e con grande veemenza. La signora avrebbe spintonato i poliziotti e con un paio di forbici avrebbe tentato di colpire uno di loro. Quest’ultimo, solo grazie alla prontezza di riflessi, è riuscito a schivare il fendente ma è caduto a terra, anche a causa del pavimento bagnato. Gli altri poliziotti presenti sono intervenuti per disarmarla e bloccarla. Sul posto è arrivato il personale sanitario del 118 per prestare le prime cure alla ragazza che presentava evidenti segni di percosse. È giunta anche un’ulteriore volante con a bordo personale femminile.
Il rifiuto di dare le proprie generalità
Nonostante i ripetuti tentativi di riportare alla calma la 49enne, la donna, ricostruisce l’Adnkronos, ha continuato a rifiutare di declinare le proprie generalità e, all’improvviso, ha colpito con uno schiaffo al volto e con un violento calcio al petto la poliziotta che aveva tentato di riportarla alla ragione. Con non poca fatica, gli agenti sono riusciti a contenere la furia della donna e a farla accomodare nell’auto di servizio.
La denuncia della figlia
La ragazza è stata trasportata dall’autoambulanza al pronto soccorso per le cure del caso e subito dopo ha formalizzato una denuncia-querela nei confronti della madre. Quest’ultima, con precedenti penali alle spalle, è stata è stata arrestata e portata in carcere per i presunti reati di sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.