Letta promette una campagna elettorale dai toni forti: o noi o la Meloni. Farò di tutto per vincere

26 Giu 2022 18:14 - di Francesco Severini
Letta

L‘effetto Di Maio sul “campo largo”  di Enrico Letta è stato devastante. Lo hanno scritto tutti e lo sanno tutti. L’unico che continua a glissare sull’argomento è proprio il leader del Pd. In un’intervista al quotidiano Domani Letta ripete infatti che i compagni di viaggio si troveranno dopo avere messo a punto il progetto. E certificando con ciò che tutte le ipotesi di lavoro precedenti alla scissione del M5S sono defunte.

Sembra che Letta abbia in mente una sorta di bipolarismo demonizzante – “o noi o la Meloni” – per ricompattare le file sfilacciate dei progressisti. Non a caso collocati all’opposto del fronte conservatore che Giorgia Meloni ambisce a guidare.

Letta: ci confronteremo con tutti ma non con la Meloni

“Campo largo – afferma – è un’espressione geografica, ma quello che conta è il contenuto. Ci confronteremo con tutti, ma per capirci certo non con Giorgia Meloni. E esclude anche un governo di unità nazionale simile a quello realizzato con Draghi e con dentro anche Fratelli d’Italia.  “Questo governo, unico ed eccezionale, poteva essere messo in campo solo con una grande personalità come Mario Draghi in un finale di legislatura come questo in cui la frammentazione del quadro politico è stata una caratteristica mai vista prima. I cambi di casacca avevano superato i 350 prima della scissione di Di Maio. Si voterà l’anno prossimo con un Parlamento con soltanto 600 parlamentari, la cui selezione sarà molto più dura. E questo porterà secondo me a un principio d’ordine che durerà tutta la legislatura”.

La replica di Giorgia Meloni: “Rilassati, non c’è questo rischio”

Una prospettiva – quella di un governo di unità nazionale –  esclusa più volte anche da Giorgia Meloni che, commentando questo passaggio dell’intervista a Letta, ha scritto su Fb: “Enrico rilassati, non c’è questo rischio: per Fratelli d’Italia non è mai esistita l’ipotesi di un governo con voi. Mai con il Pd, mai con la sinistra”.

Letta esclude un Draghi bis: il prossimo governo sarà politico

Per Enrico Letta dunque il prossimo governo dovrà essere espressione del voto popolare. Un governo politico e non un Draghi bis. E se vincesse Giorgia Meloni? Gli viene chiesto. “Se vince Meloni – è la risposta – non ho la possibilità di fare granché. Invece farò di tutto, di politicamente lecito intendo, prima delle elezioni per vincere noi. Ma una volta che gli italiani hanno scelto c’è poco da fare. Chi va al voto con parole ambigue, il giorno dopo viene spazzato via dagli elettori. Le elezioni saranno un momento di radicalità, nei valori ma anche nei comportamenti”.

 

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