La Germania è già alla canna del gas, scatta l’allarme “due”. Il governo italiano ostenta ottimismo

23 Giu 2022 11:24 - di Lucio Meo

La Germania entra nella fase ‘allarme’ del piano d’emergenza sul gas. Fonti di governo hanno rivelato alla Dpa che il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck farà scattare questa mattina la seconda delle tre fasi del piano d’emergenza, nel giorno in cui apre a Bruxelles il vertice europeo che dovrà discutere anche il tetto al prezzo del gas per contenere gli aumenti provocati dalla crisi ucraina.

Germania alle prese con il blocco del gas dei russi

La prima fase, quella dell’early warning, era scattata alla fine di marzo, quando il Cremlino aveva chiesto il pagamento in rubli del gas, e indica un peggioramento considerevole nelle forniture. La seconda fase, di ‘allarme’, prevede una domanda accresciuta o problemi alle forniture, che restano comunque assicurate. La terza, quella dell”emergenza’, implica che le forniture non siano sufficienti a rispondere alla domanda.

“Noi ci troviamo in una crisi del gas, il gas è ormai una risorsa rara”, ha detto il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck, annunciando l’attivazione della fase di allarme del piano di emergenza del gas in Germania, che avvicina il Paese ad una situazione di razionamento, a causa del taglio delle forniture russe.

L’Italia si mostra ottimista col ministro Cingolani

E l’Italia? “Stiamo facendo la strategia per arrivare al riempimento degli stoccaggi in tempo utile col 90%.  Disponibilità totale da parte di tutti, stanno lavorando come matti. Sono molto confortato da questa cosa”, dice il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani a margine dell’evento Missione Italia di Anci a Roma in merito all’incontro di ieri con le aziende del settore energetico sul gas.

 

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