È morto il pugile sudafricano del video virale dei pugni sferrati nel vuoto: avviata un’indagine

9 Giu 2022 16:13 - di Laura Ferrari
pugile sudafricano

Il pugile sudafricano Simiso Buthelezi è morto dopo aver subito un’emorragia cerebrale nel corso di un match disputato nel fine settimana a Durban. Il 24enne stava affrontando domenica il connazionale Siphesihle Mntungwa per il titolo WBF All Africa dei pesi leggeri e stava dominando l’avversario. Poi, il clamoroso blackout: Buthelezi  ha iniziato a tirare pugni a vuoto con l’avversario che si trovava alle sue spalle. L’arbitro l’ha abbracciato ed ha sospeso il match. Al King Edward VIII Hospital dove i medici hanno scoperto un’emorragia cerebrale con il pugile che è stato trasferito in terapia intensiva in coma farmacologico.

Il drammatico video del pugile sudafricano era diventato virale

In una nota ufficiale, la Boxing South Africa ha comunicato che “condurrà una indagine medica indipendente dell’infortunio e renderà pubblici i risultati di tale inchiesta”. “Boxing South Africa e la famiglia Buthelezi – si legge nella nota del 7 giugno – desiderano chiedere al pubblico e ai media di dare loro spazio mentre piangono la morte di questo grande pugile che è stato esemplare sia fuori che dentro il ring”, ha aggiunto. Il pugile sudafricano era un ragazzo brillante, recentemente laureatosi in Zoologia e Botanica all’università di Zululand di Richards Bay.

Gli studi dimostrano che le lesioni cerebrali traumatiche sono comuni sia tra i pugili professionisti che tra i dilettanti. In uno studio del 2020, la World Medical Association ha evidenziato che “la boxe è qualitativamente diversa dagli altri sport a causa degli infortuni che provoca e che per tale ragione dovrebbe essere vietata”.

 

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