Damiano Tommasi, inizio da ultrà di sinistra. In piazza festeggia con “Bella Ciao” (video) tra i “compagni”
“Ci siamo messi in gioco, Verona aspettava questo da tanto tempo. Sono contento, perché siamo riusciti a parlare di politica senza insultare. Abbiamo scritto una pagina della storia di Verona, è un progetto affascinante, un modo nuovo di affrontare la politica. Sboarina l’ho sentito, mi ha fatto gli auguri, mi ha detto in bocca al lupo”. Il tono è moderato, quasi bipartisan, lo stile di Damiano Tommasi, neosindaco di Verona, è di chi si propone per una guida non estremista, dal punto di vista ideologico, della città, tradizionalmente di centrodestra. Intanto però i primi festeggiamenti sono stati all’insegna della militanza dell’ultra sinistra, con quei cori in piazza di “Bella Ciao”, tradizionale inno comunista.
“Verona è medaglia al valore della Resistenza, – ha risposto Tommasi ai cronisti – e sicuramente non è la prima volta che la cantano, lo facevano anche quando non si vinceva, quindi non sono sorpreso. Questa vittoria – ha concluso – lancia un messaggio di valori. Abbiamo dimostrato che Verona è tanto altro rispetto a quello che superficialmente si racconta”
Un inizio all’antica, anche se lui assicura: “”Abbiamo scritto una pagina della storia di Verona, è un progetto affascinante, un modo nuovo di affrontare la politica”. O partigiano, speriamo bene.