Bimba investita all’asilo di Torino, la petizione della mamma: «Mai più auto vicino alle scuole»

14 Giu 2022 12:55 - di Redazione
bimba investita

«Mai più auto vicino alle scuole». Annabianca Vincenzi, mamma di Emma, la bimba investita nel 2019 a poco di due anni da un fuoristrada parcheggiato nel giardino dell’asilo nido che frequentava sulla collina torinese, lo aveva detto subito dopo la tragedia che l’aveva colpita e poi ribadito qualche settimana fa quando all’Aquila un bimbo è morto travolto da un’auto che ha sfondato la recinzione dell’asilo. Un appello che ora è diventato petizione su change.org e che in meno di un mese ha già superato le 72mila firme.

Bimba investita all’asilo, petizione della mamma

«Devono esserci norme che stabiliscano una distanza minima tra i posteggi e le zone in cui i bambini giocano e transitano all’asilo e nelle scuole, devono esserci norme che rendono necessari recinzioni sicure e solide», scrive Annabianca Vincenzi nella petizione “Stop bambini investiti all’asilo, Distanza minima macchine/zone gioco, recinzioni solide” che quando raggiungerà le 75mila firme entrerà nell’1% di quelle più firmate su chance.org Italia.

Bimba investita, la vicenda

Ripercorrendo la vicenda della sua bimba, tornata a casa dall’ospedale  «dopo due mesi e quattro interventi con un impianto al cervello, senza olfatto e con rischi futuri di svariato genere», senza dimenticare, oltre alla piccola vittima dell’Aquila, anche la bimba investita nel 2018 in un asilo del Lazio e da allora in stato vegetativo, Annabianca Vincenzi chiede una norma che indichi distanze minime e tipologia di recinzioni.

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