Berlusconi punta agli insoddisfatti: «M5s sparito, centristi non incisivi: elettori, venite con noi»

14 Giu 2022 18:14 - di Luciana Delli Colli
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Due conferme e un appello. È l’esito del summit ad Arcore in cui Silvio Berlusconi ha riunito i vertici azzurri per fare il punto sulle amministrative. Le due conferme riguardano la necessità dell’unità del centrodestra, a partire dai ballottaggi, e il sostegno al governo Draghi fino a fine legislatura. L’appello è quello rivolto agli elettori grillini, alla luce della «scomparsa del M5S», e agli elettori e ai partiti centristi, visto che, ha sottolineato Berlusconi, «le liste di centro non sono riuscite a influenzare la scelta dei sindaci».

«Il centrodestra unito rappresenta la maggioranza degli italiani»

«Il voto degli italiani ha confermato che il centrodestra unito rappresenta la maggioranza naturale degli italiani. Forza Italia è parte essenziale del centrodestra, determinante non soltanto sul piano numerico, ma soprattutto su quello politico», ha detto Berlusconi durante l’incontro, sostenendo che «ancora una volta il centrodestra vincente nelle maggiori città è quello che ha espresso candidati dal profilo moderato, capace di rivolgersi agli elettori di centro».

Uniti ai ballottaggi, pensando alle politiche

Poi, rivendicando «una crescita del peso specifico di Forza Italia», che «ha confermato di essere un grande partito nazionale, radicato e stabile», Berlusconi ha chiarito che «per i ballottaggi ovviamente dovremo accantonare i dissapori locali, dove ci sono stati, e lavorare tutti insieme, con lealtà e rispetto reciproci, per completare il successo della coalizione nel maggior numero di comuni italiani». «La nostra coalizione – ha rimarcato – vince solo se unita: dobbiamo garantire il buon governo del centrodestra nelle nostre città e al tempo stesso dare un altro forte segnale di compattezza in vista delle elezioni politiche».

Il Cav conferma il sostegno al governo Draghi

Le politiche, però, per il Cav restano fisse sull’orizzonte del 2023. «Da qui ad allora Forza Italia continuerà a sostenere lealmente e coerentemente il governo Draghi», ha chiarito il leader azzurro, aggiungendo però che «al tempo stesso lavoreremo per un centrodestra unito, concentrato sui temi che interessano davvero gli italiani, dal fisco alla burocrazia, dalla giustizia alla sicurezza». Quanto ai temi prettamente di coalizione come la leadership e gli equilibri interni, per Berlusconi «sono la meno urgente delle questioni e saranno il punto di arrivo di un percorso, non certo quello di partenza». «Un percorso – ha poi sottolineato – che ci riporterà alla guida del Paese, con il consenso della maggioranza degli italiani».

Il «pressante appello» di Berlusconi agli elettori M5S e ai centristi

Un consenso che il Cav auspica possa comprendere, attirato nel perimetro di Forza Italia, anche quello degli elettori grillini delusi e degli elettori di quelle liste di centro che non sono riuscite a essere incisive, «anche dove hanno ottenuto risultati significativi». «Per quanto riguarda i nostri avversari – ha sottolineato Berlusconi – la crisi irreversibile del M5S rende la coalizione di sinistra non competitiva in vista delle elezioni politiche del 2023. La scomparsa dei Cinque Stelle ci impegna ad offrire a questi elettori scontenti una risposta altrettanto forte, ma più seria, alla crisi di credibilità della politica», ha detto il leader azzurro, per il quale inoltre la scarsa incisività del centro che si è riscontrata a livello locale si riscontrerebbe anche a livello nazionale. «Per questo – ha aggiunto – rivolgo un pressante appello alle forze e soprattutto agli elettori di centro a venire con noi a rafforzare la componente centrista del centro-destra».

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