Basma come Saman: “Voleva scappare da nozze combinate”. Prende corpo l’ipotesi di una fuga all’estero

7 Giu 2022 10:52 - di Greta Paolucci
Basma

Le indagini sulla misteriosa scomparsa di Basma Afzaal, la 18enne pakistana residente a Galliera Veneta (Padova) e di cui si sono perse le tracce dal 31 maggio, procedono a tutto campo. Non escludono nessuna pista: compresa quella dell’allontanamento volontario. Anzi, quest’ultima ipotesi sembra accreditarsi col passare dei giorni. Con gli inquirenti che, secondo quanto riferisce tra gli altri il sito del Tgcom24, indagano su una possibile fuga all’estero. Forse in Francia: perché Basma non accettava il matrimonio combinato voluto dalla sua famiglia. Sottraendosi dunque alle nozze combinate proprio scomparendo e facendo perdere le proprie tracce…

Basma come Saman: fuggita all’estero per evitare le nozze combinate

«Basma se n’è andata, non voleva sposarsi»: ripetono alcune amiche della 18enne pakistana ai militari del comando di Padova. E riportano i quotidiani locali. Dunque, se così fosse e le ricerche accreditassero questa direzione investigativa, saremmo di fronte a una svolta. Non solo per le indagini, ma per la vita stessa della giovane, la cui vicenda ricorda molto da vicino quella della povera Saman Abbas, che per gli inquirenti che lavorano al caso – arrivato in sede processuale – la famiglia avrebbe voluto costringere a un matrimonio combinato con un cugino. Un rifiuto, il suo, a cedere al diktat, pagato con la vita.

Basma potrebbe essere fuggita in Francia

Ma le similitudini non finiscono qui. Stando a quanto trapela dalle indagini su Basma, infatti, la ragazza sarebbe fuggita all’estero – e ci auguriamo che sia davvero così – dove avrebbe raggiunto un ragazzo conosciuto online, del quale si sarebbe invaghita. Pertanto, la Procura competente sul caso ha aperto un’inchiesta che procede sulla scia dei riscontri che i carabinieri hanno rilevato. E che propendono per l’allontanamento volontario.

Le indagini dei carabinieri, l’inchiesta della Procura

Secondo gli investigatori la ragazza, che è scomparsa da diversi giorni dopo essere uscita da casa per andare a scuola – un istituto professionale di Castelfranco Veneto (Treviso), dove risulta assente assente dal 31 maggio – potrebbe aver messo in atto un piano di fuga che l’avrebbe portata a rifugiarsi oltre confine. Tanto che il suo  telefono cellulare risulta spento da giorni. Nessun segnale telefonico, dunque. Ma un significativo messaggio, quello che Basma rilancia con la fuga e nel silenzio: il no alla nozze combinate.

Saman, Hina e le altre giovani vittime della fatwa

Il no all’ossequio coatto a precetti e costrizioni culturali che, a una giovane che cresce in un Paese lontano da quell’eco religioso e sociale, non avverte. E al quale, al contrario, si oppone in nome del diritto a vivere secondo la realtà in cui è stata trapiantata e che sente come propria in nome di un’integrazione maturata col tempo, nella quotidianità. Basma, 18enne pakistana cresciuta nel Padovano, come Samam nella Emilia Romagna profonda. E come Hina e Sana, per cui le condanne a morte sono state decretate dai familiari nel Bresciano, come a Islamabad… Tutte vittime della fatwa.

Il giorno della scomparsa

Figlie, ragazze, su cui incombe la mannaia della sharia: letteralmente “strada battuta”. Quella che indica di seguire il complesso di regole di vita e condotta morale, religiosa e giuridica dettata ai fedeli del Corano. E allora, Basma forse ha voluto sottrarsi a tutto questo. Forse è fuggita da tutto questo. E, si spera, anche da quello che la trasgressione comporta, facendo perdere le sue tracce. Di lei oggi – 18 anni, alta all’incirca 1,55 metri e di carnagione scura –. Vista l’ultima volta proprio in un bar di Castelfranco, non si hanno notizie. Non si segnalano avvistamenti. La storia di Saman le ha insegnato a provare disperatamente a salvarsi. Speriamo sia così.

 

 

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