Omicidio Willy Monteiro, l’avvocato dei fratelli Bianchi: assolveteli, non lo hanno ucciso loro
“Non sono io il responsabile della morte di Willy. In passato posso aver commesso errori, ma vi prego di credermi che Willy non l’ho toccato con un dito“, giura, nel corso di dichiarazioni spontanee, Gabriele Bianchi, uno dei due fratelli imputati per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, ucciso a Colleferro la notte tra il 5 e il 6 settembre 2020.
Gabriele ha reso dichiarazioni spontanee oggi, nell’aula della Corte di Assise dove, poco dopo, l’avvocato dei due fratelli né chiederà l’assoluzione: “Sono un po’ agitato, Willy e la sua famiglia meritano giustizia – ha detto Gabriele Bianchi. – Mi auguro con tutto il cuore che dopo la sentenza i familiari trovino pace e serenità“.
La sentenza del processo per l’omicidio di Willy è stata anticipata al prossimo 4 luglio, ha annunciato lo stesso giudice della Corte di Assise del Tribunale di Frosinone, che inizialmente aveva fissato come data il 14 luglio.
“Vorrei tornare a quella notte e cambiare tutto, il pm mi ha descritto come non sono – ha aggiunto Gabriele Bianchi. – Non sarei stato in grado, anche volendo, di fare ciò di cui mi si accusa. Vi parlo con il cuore in mano, ho sempre detto la verità”, assicura.
Poco dopo è l’avvocato dei due fratelli a sintetizzare le richieste chiedendone l’assoluzione, rivolto ai giudici che dovranno dare la sentenza, anticipata al 4 luglio: Gabriele non ha colpito Willy. E il colpo di Marco non ha portato alla morte il ragazzo ucciso.
Secondo l’avvocato dei fratelli Bianchi, in sostanza, non c’è stato un calcio frontale. E Willy ha lesioni a sinistra.
Mio figlio non si è ucciso da solo, qualcuno è stato, replica con drammatica semplicità la mamma di Willy.