La Renault dà l’addio alla Russia che rilancia l’auto Moskvich. E prepara la bevanda autarchica CoolCola

16 Mag 2022 18:58 - di Riccardo Angelini
renault

Azioni di Renault in leggero progresso alla Borsa di Parigi dopo l’annuncio arrivato prima dell’apertura dei mercati della approvazione all’unanimità da parte del Consiglio di Amministrazione del Gruppo del ‘disimpegno’ dal mercato russo. Con la cessione alla Città di Mosca del 100% delle quote detenute dal Gruppo Renault in Renault Russia , nonché a Nami (Istituto di ricerca e sviluppo su automobili e motori) della partecipazione del 67,69% in Avtovaz.

Renault dà l’addio alla Russia ma potrebbe essere un arrivederci

Una ‘uscita’ che in realtà potrebbe essere un ‘arrivederci’ per il gruppo francese visto che l’accordo comprende un’opzione di riacquisto della partecipazione in Avtovaz da parte di Renault, che potrà esercitarla in determinati periodi nei prossimi 6 anni. La chiusura delle transazioni – si sottolinea – non è soggetta ad alcuna condizione e tutte le autorizzazioni necessarie sono state ottenute, per cui dovrebbero concretizzarsi nei prossimi giorni.

Il sindaco di Mosca vuole resuscitare il marchio automobilistico Moskvich

E nel giorno in cui il Cda di Renault annuncia la cessione della controllata russa, il sindaco di Mosca – nel cui bilancio è stato trasferito lo stabilimento locale del Gruppo francese – comunica la volontà di far ripartire la produzione di auto ‘resuscitando’ il marchio Moskvich.

Sul suo blog Sergei Sobyanin spiega che “è un diritto del proprietario straniero la decisione di chiudere lo stabilimento Renault di Mosca”, aggiungendo però di voler “riprendere la produzione di auto con lo storico marchio Moskvich”, ovvero quello della casa automobilistica sovietica fondata nel 1929 e rimasta attiva fino al 2010.

Come riferisce l’agenzia Ria Novosti, Sobyanin ha aggiunto che le autorità cittadine cercheranno di salvaguardare la maggior parte del personale dell’impianto stesso e delle imprese dell’indotto.

Il lancio delle bevande alternative a Coca Cola e Fanta

Inoltre, visto che a causa delle sanzioni Coca Cola, Fanta e Sprite sono marchi ormai introvabili in Russia, si potrà bere la versione autarchica dei più noti brand occidentali di soft drink. Uno dei più noti produttori di bevande russe, racconta infatti Moscow Times, ha annunciato oggi il lancio di CoolCola, Fancy e Street.

CoolCola “ha il sapore iconico della cola”, assicura la società Ochakovo, che ha scelto nomi in inglese per i nuovi prodotti e confezioni che ricordano le bevande occidentali. Il gruppo produce da tempo bevande leggere tradizionali russe come il kvass e la medovukha.

Chissà de CoolCola piacerà ai russi? Altre due società hanno già provato in aprile e maggio a lanciare rispettivamente Grink Cola e Komi Cola, ma senza grande successo. La Coca Cola ha sospeso le sue attività in Russia a marzo e le poche bottiglie rimaste in circolazione vengono vendute con un aumento del prezzo fino al 200% .

 

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