Kaspar Capparoni, dalle fiction alla politica: si candida a Cerveteri con una lista civica appoggiata da FdI

31 Mag 2022 19:50 - di Giorgia Castelli
Capparoni

Kaspar Capparoni scende in campo. L’attore è tra gli aspiranti consiglieri della prossima tornata elettorale a Cerveteri (Roma). Capparoni, noto per essere il volto di numerose fiction tra cui Elisa di Rivombrosa, Capri, Donna detective, Le tre rose di Eva, nonché per essere il protagonista di Rex e per le sue partecipazioni a reality come Ballando con le stelle e l’Isola dei Famosi, corre con la lista “Capacità e Passione con Lamberto” a sostegno del candidato sindaco Gianni Moscherini.

Kaspar Capparoni: «Posso dare un contributo alla comunità»

«Sono sempre stato lontano dalla politica. Da quando, però, mi sono trasferito a Cerveteri, una vera e propria scelta di vita, ho notato dopo 14 anni che diverse erano le cose che non funzionavano. Varie volte sono venute persone per cercare di coinvolgermi in modo attivo, ma svolgendo un mestiere particolare ho cercato di tenermi lontano dalle varie diatribe, dai partiti, dalle bandiere. Questa volta, però – dice a Spraynews.it – siccome era in campo una lista civica e soprattutto mi convinceva un progetto ho ritenuto non restare più in disparte, anche perché soprattutto dal punto di vista culturale ritengo di poter dare un contributo alla comunità».

La lista civica è «appoggiata da diverse forze, tra cui FdI»

Capparoni precisa di far parte «di una lista civica che è appoggiata da diverse forze, tra cui Fratelli d’Italia. All’interno di questa compagine, però, ci sono anche elementi di Forza Italia, Italia Viva, nonché persone con una militanza di sinistra. Stiamo sposando un’idea di innovazione che va oltre i partiti. Cercheremo, pertanto, di non essere solo uno slogan. Altrimenti – aggiunge – saremo una delusione per chi crede in un progetto».

«C’è molto da fare»

«C’è molto da fare. Abbiamo la necropoli più grande del mondo, che non tanti conoscono sebbene sia patrimonio dell’Unesco. Stiamo parlando di un patrimonio abbandonato a se stesso, in cui non si organizzano iniziative. Qui mancano le strutture, il teatro. C’è da fare tutto. Ho, quindi, la volontà e la capacità di organizzare un lato rimasto oscuro a queste latitudini. Credo nel progetto di Moscherini, manager amministrativo vero e non improvvisatore di turno. È un uomo del fare, apprezzato appunto per le sue competenze in materia di sviluppo. L’opportunità – conclude l’attore – deve essere sfruttata. Spero che le persone possano comprenderla e dare una svolta».

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