Il vicecomandante di Azov smentisce la resa (video). Usa-Russia, colloquio tra generali

20 Mag 2022 8:19 - di Mia Fenice
Ucraina

Colloquio telefonico tra il capo di Stato maggiore delle forze armate russe, Valery Gerasimov, e il suo omologo americano, Mark Milley. I due hanno parlato di «questioni di reciproco interesse, compresa la situazione in Ucraina» come riferisce l’agenzia di stampa russa Tass. Il confronto, spiega, è stato «su iniziativa della parte americana».

La scorsa settimana, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu e il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, hanno discusso della situazione in Ucraina durante la loro prima conversazione telefonica dallo scoppio del conflitto.

Il vicecomandante Azov: «L’operazione continua»

Intanto ieri sera il vicecomandante del reggimento Azov, Sviatoslav Palamar, ha smentito le news relative alla sua resa. «Oggi è l’85esimo giorno di guerra. Io e il comando militare ci troviamo nello stabilimento Azovstal» ha dichiarato in un video, pubblicato dai media ucraini. «L’operazione continua, non rivelerò i dettagli», ha affermato “Kalina“.

A diffondere la notizia era stato il “Kyiv Post”, citando media filo-russi. Secondo Mosca, sono in tutto 1.730 i soldati ucraini dell’Azovstal che si sono arresi alle forze russe in questi giorni, 771 dei quali lo hanno fatto nelle ultime ventiquattr’ore.

Ucraina, il messaggio di Zelensky

Volodymyr Zelensky in un messaggio riportato dalla presidenza ucraina ha annunciato che «le Forze armate dell’Ucraina continuano la liberazione della regione di Kharkiv. Ma nel Donbass, le forze di occupazione stanno cercando di aumentare la pressione. È l’inferno, e non è un’esagerazione».

Il presidente ucraino ha denunciato il «bombardamento brutale e e assolutamente insensato di Severodonetsk». Con «12 morti e decine di feriti in un giorno», i «bombardamenti di altre città, gli attacchi aerei e missilistici dell’esercito russo». Zelensky ha parlato tra l’altro di «continui attacchi alla regione di Odessa, alle città dell’Ucraina centrale». Inoltre del Donbass che “è completamente distrutto” e, ha affermato ribandendo il ringraziamento agli Usa per l’approvazione del pacchetto di aiuti da quasi 40 miliardi di dollari. «Tutto questo non ha e non può avere alcuna spiegazione militare per la Russia».

Nel messaggio Zelensky ha anche sottolineato come sia “già iniziato in Ucraina il primo processo contro un criminale di guerra russo”. “E si concluderà con il pieno ripristino della giustizia nell’ambito del tribunale internazionale. Ne sono sicuro – ha detto – Troveremo e consegneremo alla giustizia tutti coloro che danno ed eseguono ordini criminali”.

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