Covid, Bassetti: «La situazione in Corea del Nord rischia di diventare incontenibile, come Wuhan»

14 Mag 2022 12:36 - di Gianluca Corrente
bassetti

In Corea del Nord 174mila contagi Covid e 21 decessi ufficiali. «È una situazione che rischia di diventare incontenibile. È vero che hanno i confini chiusi, ma il virus può creare un microcosmo simile a Wuhan e la provincia di Hubei nel 2020. Hanno un sistema sanitario arcaico che può dare una situazione epidemiologicamente esplosiva». È l’allarme lanciato da Matteo Bassetti. Il direttore Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova è molto preoccupato. L’impennata di contagi in Corea del Nord non va sottovalutata.

Bassetti: «Il virus non sarà mai “zero”»

«Sicuramente vaccinare contro il Covid più persone nel mondo fa si che il virus colpisca di meno. Ma non sarà mai “zero”. Abbiamo visto che anche chi è vaccinato può infettarsi. Il virus quindi circolerà anche con tutto il mondo vaccinato. E l’idea di immunizzare il 70% della popolazione può anche essere perseguito». Però, «se uno pensa che con questo il virus sparirà non è così, non è chiudere la pandemia».  Bassetti commenta le parole del premier Draghi. Quelle, cioè del videomessaggio al Global Covid-19 Summit («l’obiettivo è vaccinare il 70% della popolazione mondiale, la pandemia non è finita»).

Vaccinati a livello globale e Covid

«Il virus è tra noi. Andrà cercato ogni volta che avremo un paziente con una polmonite o una difficoltà respiratoria, – Avere una grande fetta di vaccinati a livello globale vuol dire avere una grande fetta della popolazione che non avrà le conseguenze gravi della malattia». Secondo l’infettivologo l’impegno messo in campo con il Covid a livello globale serve potrebbe rilevarsi controproducente per le altre malattie infettive. «La mia paura è che oggi e nel prossimo futuro tutte le risorse vengano messe su una sola malattia. E nulla sul resto».

Bassetti: non abbassare la guardia per altre malattie

«Serve invece»,  avverte Bassetti, «un approccio alle vaccinazioni che affronti anche quelle contro il morbillo, la varicella, la pertosse, la polmonite, la difterite. Non vorrei  che una volta vaccinato il 70% del mondo contro il Covid si pensi di aver risolto il problema delle malattie infettive. È solo una goccia nel mare».

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