Centri sociali padroni di Milano: “festeggiano” l’okkupazione e “sequestrano” una piazza per tre giorni

6 Mag 2022 11:51 - di Adriana De Conto
centri sociali okkupazione

Milano non è una città per anziani e vecchi ma nemmeno una città per bambini. Milano è però una città per gli antagonisti dei centri sociali. C’è un intero condominio occupato da abusivi,  di fronte al quale per tre giorni – venerdì, sabato e domenica- gli okkupanti faranno una festa per “celebrare” i nove anni di occupazione. I no global – informa il Giornale- hanno chiuso al traffico un pezzo di piazza Stuparich, se ne sono di fatto appropriati usando le transenne e bloccando al traffico le vie che insistono sul piazzale. Il tutto naturalmente è illegale. Qualcuni ha mosso un dito? Sì, ma la situazione non è cambiata. “Tutto è abusivo.  I residenti hanno chiamato le forze dell’ordine – scrive Claudia Osmetti –  che sono arrivate e non hanno potuto fare nulla. Pure l’ufficiale giudiziario con la notifica di sgombero s’ è fatto vedere per poi girare sui tacchi. La festa prevede una tre giorni di musica, spettacoli, mercatini, pranzi collettivi nelle aiuole della piazza. «Tre giorni di rumore e caos» prevedono i residenti, ai quali non resta che il meteo: «Speriamo che piova per tre giorni» dicono rassegnati”.

Una Milano antagonista: festival dell’ okkupazione

Cronache da una Milano guidata dal centrosinistra: dove  i centri anziani scarseggiano; dove le politiche sulla mobilità  guardano solo e soltanto a chi gira in bici o in monopattino; dove sempre più genitori lamentano le strettorie per accedere alle graduatorie degli asili nido. Ma dove forze dichiaratamente antagoniste che occuupano interi condomini sono libere di “festeggiare” l’occupazione accaparrandosi una piazza per tre giorni senza permesso. Siamo al festival del parossismo.

Il collettivo occupa uno stabile e si prende pure una piazza

Piazza Carlo Stuparich, nel Municipio 8, tra San Siro e Portello,  si è svegliata trovandosi parte di un piccolo “festival” abusivo. Un intero stabile sul lato nord-occidentale della piazza che da anni si chiama “Spazio di mutuo soccorso” ed è di fatto una grande casa occupata. La cronaca del Giornale è surreale ma vera. C’è addirittura un palco, di legno, con sopra montate delle luci. I faretti colorati che si usano nelle feste di paese. i residenti si sono visti in pratica sfrattati («Mercoledì abbiamo trovato dei cartelli che ci chiedevano di spostare le macchine», racconta una signora”. «Poi hanno usato il nastro per delimitare l’area. Da allora è tutto chiuso. No, dico: ma è possibile?». La signora dovrebbe porgere la domanda al sindaco e all’amministrazione. Non è che a Roma le cose vadano meglio, del resto.

La “festa” dell’occupazione: tre giorni di antagonismo abusivo

Sul volantino che invita alla festa dell’occupazione c’è in programma per il 7 maggio 2022 una degustazione di vini. “Offerta popolare, dalle 19 alle 22”. «A parte che per somministrare bevande alcoliche al pubblico servono delle autorizzazioni e le certificazioni dell’Ats, non è che uno si mette a fare l’oste così, per strada», commenta la signora sempre più basita. C’è rassegnazione. L’assurdo e la rabbia.  A organizzare la “kermesse” sono i collettivi dello Spazio di mutuo soccorso: sulla loro pagina Facebook si legge: «Per festeggiare nove anni di vita dello Spazio mutuo soccorso», scrivono sui social «nove annidi lotta e di pratiche solidali e ribelli». I residenti raccontano: “Quando abbiamo chiamato noi le forze dell’ordine, abbiamo dovuto aspettare dalle nove alle undici del mattino. Poi sono arrivate e non hanno potuto fare granché; perché è sempre un problema sgomberare gli abusivi. È arrivato pure l’ufficiale giudiziario con una notifica di sgombero, ma è già stata rimandata a luglio”. Che altro dire?

 

 

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