Video call di Biden con gli alleati. Tutti d’accordo: “Nuove sanzioni, pressing su Mosca e armi all’Ucraina”

19 Apr 2022 19:26 - di Stefania Campitelli

Sostegno senza se e senza ma all’Ucraina. Pressioni di ogni tipo per accrescere l’isolamento internazionale di Mosca. Ulteriori sanzioni nei confronti della Russia, unica responsabile del conflitto con l’invasione del 24 febbraio. Questi i temi all’ordine del giorno della video call di circa un’ora tra il presidente Joe Biden e gli alleati del G7. Convocata dal presidente americano per “discutere il nostro continuo sostegno all’Ucraina. E il nostro stretto coordinamento”. L’incontro da remoto è iniziato poco prima delle 10 (ore 16 in Italia) e si è concluso alle 11,21.

Ucraina, video call di Biden con gli alleati

Presenti alla video conferenza tra gli altri il premier italiano Mario Draghi, il francese Emmanuel Macron, il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro inglese Boris Johnson, il canadese Justin Trudeau. E, ovviamente, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, la presidente Ursula von der Leyen. E il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Nel corso dell’incontro, riferisce la Casa Bianca, il presidente Usa  ha anche affrontato il tema di nuove sanzioni contro Mosca. Che potrebbero essere annunciate nei prossimi giorni in coordinamento con i partner. Inoltre ha insistito molto sulla necessità che tutti gli alleati continuino a fornire armi a Kiev per affrontare l’offensiva dei russi nell’est. Nel giorno dell’ultimatum di Putin all’acciaieria di Mariupol l’Occidente fa sentire la sua voce.

Tutti d’accordo: nuove sanzioni e armi all’Ucraina

“Ampio consenso sulla necessità di rafforzare la pressione sul Cremlino, anche con l’adozione di ulteriori sanzioni”. Così una nota ufficiale di Palazzo Chigi che ricostruisce sinteticamente le conclusioni della video call. Alla quale il premier Draghi, colpito dal covid ieri,  ha partecipato dalla sua casa in Umbria. I “leader hanno confermato l’importanza di uno stretto coordinamento in merito al sostegno all’Ucraina in tutte le sue dimensioni, con particolare riguardo al contributo al bilancio del Paese”. Di “ulteriore risposta coordinata all’aggressione della Russia contro l’Ucraina. Con il presidente degli Stati Uniti e partner che la pensano allo stesso modo” parla in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. “Necessità discussa di ulteriori aiuti umanitari, finanziari e militari. L’Ue svilupperà il Fondo di solidarietà per l’Ucraina per il sostegno immediato e la ricostruzione di un’Ucraina democratica”, ha aggiunto Michel.

Scholz: presto armi anche a lungo raggio

“Le misure che abbiamo messi in atto colpiscono duramente la Russia. Invece della forte crescita che era stata prevista, il Paese vedrà calare il Pil di oltre l’8%. Per la Russia è un disastro”. Così, a sua volta, il cancelliere tedesco Olaf Scholz al termine della videoconferenza con gli altri leader del G7 sulla crisi ucraina. A detta del cancelliere tedesco, “altre misure sono in arrivo, stiamo preparando altri passi insieme agli alleati”. E non si tratta di decisioni che “prendiamo da soli, ma insieme agli altri alleati, tra cui Usa, Francia, Gran Bretagna e Italia”. Quanto alle armi da inviare all’Ucraina, secondo il cancelliere “saranno anche a lungo raggio”.

Commenti

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  • sergio molteni 20 Aprile 2022

    Chi produce armi in America finanzia sia i democratici che i repubblicani, Biden non sta facendo altro con la scusa dell’Ucraina i loro interessi.

  • 20 Aprile 2022

    Condannando a priori guerre e invasioni verso altre nazioni sorgono spontaneamente alcune domande.
    Perché non sono mai state fatte sanzioni agli Stati Uniti,con tutte le invasioni e lasciando poi solo morti e macerie?
    Perché alla Francia,complice nell’invasione della Libia non sono state fatte sanzioni? E non dimentichiamoci che continua a pretendere il pizzo da diversi stati africani.
    Perché a Erdogan,invece di emettere sanzioni per la sua dittatura si continua a elargirgli miliardi di miliardi?
    In Ucraina sarebbe stata una questione locale se non si fosse intromesso il guerrafondaio Biden e l’espansionismo della NATO.

  • giulio sole 20 Aprile 2022

    il suicidio dell’Occidente. Come mandare in miseria decine di milioni di europei e in fallimento le industrie, rischiare una guerra mondiale nucleare, farci nemico il mondo intero, svuotare le nostre banche perché nessuno stato estero avrà più fiducia in noi, e soprattutto portare le materie prime della Russia verso Cina ed India.

  • Mino Malvani 20 Aprile 2022

    Che schifo!
    Tutti d’accordo con Biden del sanzionare Mosca.
    Chiedo ai “sapienti” che si accingono a varare questi provvedimenti:
    Secondo loro, Putin è così stupido da non aver preso già misure di sicurezza in tal senso?
    Ad esempio:
    Non è il caso di chiedersi se esistano gia accordi commerciali tra Mosca e l’India? Tra Mosca e la Cina?
    In caso affermativo, siamo certi che a fallire sarà solo la Russia, oppure falliremo prima noi?
    A quanto ammontano i debiti della Russia? E quanto dobbiamo (ma che non stiamo pagando o restituendo) alla Russia?
    I “sapienti” del G7, prima di decidere, potranno fornirci chiarimenti in tal senso? Attendo riscontro.

  • Alessandro Caroli 20 Aprile 2022

    È così sensato far continuare una guerra senza alcuna speranza di soluzione sul campo per la parte sostenuta dalla NATO?
    Parlare di “sensato” quando ci sono in mezzo “sleepy Joe”, Macron, Draghi, ecc. è parlare di nulla.
    Neutralità sempre, come da articolo 11 della Costituzione.