Pedofilia, Papa Francesco: «L’incidenza degli abusi sui minori da parte del clero è in calo»

29 Apr 2022 14:10 - di Fortunata Cerri
Papa

«I semi che sono stati sparsi stanno cominciando a dare buoni frutti. L’incidenza degli abusi sui minori da parte del clero ha evidenziato un calo per diversi anni in quelle parti del mondo dove sono disponibili dati e risorse affidabili». Lo ha evidenziato il Papa ricevendo in udienza i membri della Pontificia Commissione anti abusi.

Il Papa affida alla Commissione una nuova missione

Bergoglio affida alla Commissione una nuova missione: «Annualmente, vorrei che mi preparaste un rapporto sulle iniziative della Chiesa per la protezione dei minori e degli adulti vulnerabili. Questo potrà essere difficile all’inizio, ma vi chiedo di incominciare da dove sarà necessario in modo da poter fornire un rapporto affidabile su ciò che sta accadendo e su ciò che deve cambiare, in modo che le autorità competenti possano agire. Tale rapporto sarà un fattore di trasparenza e responsabilizzazione e – mi auguro – darà un chiaro riscontro dei nostri progressi in questo impegno. Se i progressi non dovessero esserci, i fedeli continuerebbero a perdere fiducia nei loro pastori, rendendo sempre più difficile l’annuncio e la testimonianza del Vangelo».

Il monito del Papa alle Conferenze episcopali

Le Conferenze episcopali “devono costituire le commissioni e tutti i mezzi per portare avanti i processi del prendersi cura delle persone abusate, con tutti i metodi che avete, e anche degli abusatori, come punirli”, ha poi ammonito il Papa. Un monito che arriva nel momento in cui in seno alla Conferenza episcopale italiana si sono registrate opinioni divergenti sulla creazione di una Commissione indipendente per fare luce sui casi di pedofilia e non avere mai più insabbiamenti. «E voi – ha raccomandato il Papa alla Commissione Pontificia – dovete sorvegliare su questo. Mi raccomando, per favore».

Sulla pedofilia

Quindi Bergoglio ha esortato «ad aiutare le Conferenze episcopali – e questo è molto importante: aiutare e sorvegliare in dialogo con le conferenze episcopali – a realizzare appositi centri dove le persone che hanno subito abusi e i loro famigliari possano trovare accoglienza e ascolto ed essere accompagnate in un cammino di guarigione e di giustizia, come è indicato nel Motu Proprio Vos estis lux mundi. Tale impegno sarà anche espressione dell’indole sinodale della Chiesa, di comunione, di sussidiarietà. Non dimenticare la riunione che abbiamo avuto quasi tre anni fa con i Presidenti delle Conferenze episcopali».

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