Prof di sinistra a lezione di insulti. Canfora: “Meloni è neonazista” (video). E lei lo querela

11 Apr 2022 20:18 - di Lucio Meo

“Anche la temibilissima leader di Fratelli d’Italia trattata come una mentecatta pericolosissima, essendo neonazista nell’anima, si è subito schierata con i neonazisti dell’Ucraina, è diventata una statista internazionale ed è contenta di questo…”. Parole e insulti di Luciano Canfora, intellettuale di sinistra, docente di Filologia all’Università, come a Siena, qualche mese fa. Destinataria delle contumelie, Giorgia Meloni, con Canfora in cattedra, a delirare sulla guerra in Ucraina con la sua visione anti-occidentale e putiniano. da vecchio comunista qual è.

Stavolta la lezione di insulti di sinistra è stata fatta agli studenti del Liceo Scientifico di Bari, ragazzi a cui viene spiegato che tutta la stampa è schierata ciecamente con l’Ucraina e non lascia spazio al pensiero di chi, come il professor Orsini, dice la verità sulle colpe della Nato. (video)

“Il filologo Luciano Canfora, in un istituto scolastico di Bari, mi definisce ‘neonazista nell’animo’. Parole inaccettabili, ancora una volta pronunciate da una persona che si dovrebbe occupare di cultura e formazione e che invece finisce a fare becera propaganda a dei giovani studenti. La querela non gliela toglie nessuno…”, è la reazione arrivata in serata da Giorgia Meloni, che adirà dunque le vie legali.

Meloni insultata da Canfora, la reazione di Fratelli d’Italia

Una lezione scandalosa perché tenuta in una scuola pubblica, su cui arriva la pesante reazione di Raffaele Fitto. “È inconcepibile e irrispettoso della democrazia quanto detto da Canfora su Giorgia Meloni. Doppiamente grave perché detto fingendo di fare una lezione a liceali di Bari: per giustificare il suo sostegno alla Russia insulta dandole della neonazista Vergogna! Qualcuno interverrà?” scrive su Twitter il copresidente del gruppo Ecr- FdI al Parlamento europeo Raffaele Fitto.

“Il professor Canfora non può permettersi di offendere il Presidente Meloni dandole della ‘nazista nell’anima’. Chiediamo al ministro Bianchi di intervenire subito con provvedimenti immediati contro il dirigente scolastico che ha permesso a Canfora di parlare in un liceo scientifico di Bari pronunciando frasi insensate ed offendendo pesantemente Giorgia Meloni. Sono state fatte affermazioni assurde, offensive e gravi e su questo sarà immediatamente presentata un’interrogazione al Ministro. Troppo spesso vengono invitati nelle scuole dei ‘professori’ che si dimostrano soggetti pericolosi e squilibrati e del tutto inadatti a parlare agli studenti”. Lo dichiarano i parlamentari di Fratelli d’Italia Paola Frassinetti ed Ella Bucalo responsabili dipartimento Istruzione e scuola di FdI.

Dura la presa di posizione anche da parte del senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, capogruppo in Commissione Istruzione. “Da Canfora l’ennesimo esercizio di odio nei confronti di Giorgia Meloni. Parole di una gravità inaudita verso la leader del primo partito italiano, che puntano ad imbastire una campagna denigratoria e diffamatoria che francamente speravamo di esserci lasciati alle spalle. Soprattutto in un momento così drammatico dove l’unità e la solidarietà dovrebbero essere prevalenti. Da un professore ci saremmo attesi ben altre parole. A Giorgia Meloni la solidarietà e la vicinanza non soltanto mia ma di tutti quei milioni di italiani, che giorno dopo giorno in maniera crescente le dimostrano fiducia e sostegno per andare avanti nel cambiare l’Italia”.

Per Isabella Rauti, sono “gravissime ed inqualificabili le parole di Luciano Canfora che strumentalizza una tragedia, quale quella dell’invasione russa dell’Ucraina, per attaccare Giorgia Meloni. E la cosa è resa ancora più grave dal fatto che questo accada davanti a una platea di studenti del liceo scientifico di Bari, ai quali si presume che un professore dovrebbe tenere ben altre lezioni e soprattutto dare ben altri insegnamenti. L’ennesimo esempio di un ‘cattivo maestro’, di cui ormai siamo stanchi e stufi“.

Chi è il prof comunista che insulta la leader di FdI

Già militante per alcuni anni nel Partito di Unità Proletaria per il Comunismo (PdUP), nel 1988 si iscrisse al Partito Comunista Italiano (PCI). dopo la svolta della Bolognina aderì alla terza mozione proposta da Armando Cossutta Per una democrazia socialista in Europa, venendo eletto nel comitato centrale del partito. Alcuni mesi dopo il conseguente scioglimento del PCI aderì al Partito della Rifondazione Comunista (PRC).

Luciano Canfora è stato candidato per le elezioni europee del 1999 nella lista dei Partito dei Comunisti Italiani (PdCI) nella circoscrizione dell’Italia Nord Occidentale, in quella Centrale e in quella Meridionale, senza risultare eletto. Dopo la dissoluzione di Comunisti Italiani, pur avendo preso parte a iniziative del Partito Comunista di Marco Rizzo, è stato definito «comunista senza partito». Alle Elezioni politiche del 2018 appoggia la lista di Liberi e Uguali e il candidato Michele Laforgia all’uninominale di Bari.

 

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