Maddie, l’orco ha un volto e un nome: è un pedofilo tedesco già in cella. Oggi l’incriminazione ufficiale

22 Apr 2022 17:19 - di Lara Rastellino
Maddie

Era il giugno del 2020 quando il procuratore tedesco a capo dell’indagine su Madeleine McCann, la bimba scomparsa nel 2007 in Portogallo all’età di 3 anni, scriveva ai genitori della piccola per comunicargli di avere «prove concrete» che la figlia è stata assassinata. Aggiungendo, però, di «non poter rivelare altri dettagli». Quello fu un momento di svolta. L’inizio di una fase investigativa, condotta da Hans Christian Wolters su Christian Brueckner: 43 anni, l’uomo indicato come il principale sospettato della scomparsa della piccola Maddie. Un periodo denso di novità e di sospetti, che riaccesero l’attenzione mediatica sul caso e al centro di un crescente scambio di informazioni tra la squadra tedesca, Scotland Yard e il Portogallo. Un lavoro culminato oggi nell’incriminazione in Germania – su richiesta della giustizia portoghese – tedesco di 44 anni, principale indiziato da due anni a questa parte.

Maddie McCann, per la sua scomparsa c’è un incriminato ufficiale

Lo riferiscono oggi fonti portoghesi rilanciate dall’Evening Standard, che confermano quanto le autorità portoghesi – secondo la Bbc – non avrebbero ancora rivelato: ossia il nome dell’uomo sospettato della scomparsa di Maddie. Avvenuta ormai 15 anni fa, da un albergo a Praia da Luz, dove la bambina era in vacanza con la famiglia. Ebbene il nome sarebbe proprio quello di Christian Brueckner. Di più. In base a quanto riporta il Tgcom24 sul caso: «Una dichiarazione rilasciata dalla Procura di Portimao del Dipartimento per le indagini penali e l’accusa (DIAP) di Faro, afferma che “nell’ambito dell’indagine sulle circostanze della scomparsa di Madeleine McCann nel 2007, una persona è stata incriminata mercoledì”. L’ufficio del procuratore generale del Portogallo e la Polizia Giudiziaria non hanno ancora rilasciato alcun commento ufficiale».

Le indagini tedesche aperte nel 2020 portano all’incriminazione odierna del pedofilo in cella

Dunque si ritorna alle indagini del 2020: e il cerchio si stringe intorno al pedofilo tedesco individuato come il principale sospettato. L’uomo, recidivo, e detenuto in Germania per diversi reati a lui imputati. Compreso uno stupro commesso in Portogallo nel 2005. È lui l’indiziato numero uno del giallo di Maddie. Lui, l’orco additato quasi con assoluta certezza dagli inquirenti tedeschi. Che già due anni fa sul soggetto in questione ebbero a dire: «Non abbiamo il corpo e nessuna parte di esso, ma abbiamo prove sufficienti per dire che il nostro sospettato ha ucciso Madeleine McCann».

All’epoca della scomparsa di Maddie, il sospettato viveva a pochi chilometri da Praia da Luz

Aprendo una porta su anni di buio investigativo, di dubbi, ricerche e ipotesi. Di incertezze e sospetti che 14 mesi di indagini in Portogallo a ridosso della scomparsa di Maddie non risolsero. Che l’archiviazione arrivata subito dopo relegò nel silenzio. E che poi, riaperte cinque anni dopo, avrebbero subìto un’accelerazione solo nel 2020. Quando la Procura di Brunswick, in Germania, dopo aver effettuato perquisizioni in una casa ad Hanover, dichiarò di avere la certezza che la piccola Maddie fosse morta. Con una certezza su tutte: all’epoca della scomparsa di Maddie, Brueckner viveva a pochi chilometri da Praia da Luz

 

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