Lecce, tratteneva per sé il denaro delle tasse Imu e Tari: dipendente della banca sotto accusa

29 Apr 2022 12:40 - di Emanuele Valci

Il cassiere di una filiale bancaria in provincia di Lecce ha approfittato della sua qualità di funzionario di pubblico servizio. Aveva il compito di riscuotere i tributi locali Tari e Imu. Ora su di lui pesa un’accusa: avrebbe trattenuto per sé l’importo di oltre 16.000 euro consegnati in contanti da 75 ignari clienti. Inoltre avrebbe truffato un cliente di oltre 90 anni. Lo hanno scoperto i militari della Guardia di Finanza di Casarano. Deve rispondere ai reati di peculato, appropriazione indebita e truffa aggravata.

Lecce, ecco cosa è accaduto

L’indagato avrebbe nascosto o distrutto la copia riservata alla banca. Questo, per sottrarsi a ogni possibile controllo interno della contabilità giornaliera della filiale. Avrebbe perciò omesso il successivo trasferimento delle somme all’Agenzia delle Entrate. Inoltre, il dipendente bancario, nell’arco di un anno, si sarebbe appropriato dei risparmi di un proprio cliente ultranovantenne, per un ammontare di quasi 21.000 euro. Li avrebbe sottratti con vari prelievi, con importi oscillanti tra i 1.000 ed i 3.000 euro.

Avrebbe carpito la fiducia dell’anziano

Sempre secondo l’accusa, il cassiere, essendo riuscito a carpire la fiducia dell’anziano, si sarebbe offerto di prelevare fondi dal libretto. In più, di fornire assistenza bancaria ogni qualvolta il cliente fosse stato impossibilitato a raggiungere l’istituto di credito. In quel periodo il cassiere avrebbe prelevato una somma superiore a quella richiesta dalla vittima della presunta truffa, trattenendo per sé la differenza.

Per continuare a leggere l'articolo sostienici oppure accedi