Lecce: con una scusa adescava gli uomini in auto e li derubava. Ecco come faceva scattare la trappola

25 Feb 2022 9:54 - di Emanuele Valci
lecce

Con la scusa di un passaggio in automobile, riusciva ad adescare uomini e a derubarli. Gli agenti di Galatina hanno arrestato una donna di 47 anni, di Lecce. Era già stata denunciata per altri quattro episodi analoghi.

Lecce, la “trappola” della donna  

Il 10 gennaio scorso, negli uffici del Commissariato, un 55enne ha denunciato il furto del proprio telefono cellulare. L’uomo ha raccontato di essere stato avvicinato nella serata precedente da una donna, nella piazza San Pietro e Paolo. Zoppicando, aveva chiesto di essere accompagnata in una pizzeria del centro. Salita a bordo del veicolo della vittima, la donna si sarebbe offerta per un rapporto sessuale. Dopo un netto rifiuto, l’uomo l’aveva fatta scendere dall’auto.

Un episodio analogo a Porto Cesareo

Subito dopo si era accorto di essere stato derubato del proprio telefono che era appoggiato sul cruscotto dell’auto.Un modo di agire apparso agli investigatori simile a un furto avvenuto il 27 novembre scorso ai danni di un 70enne galatinese. Anche nel suo caso una donna l’aveva avvicinato e, con un pretesto, gli aveva chiesto un passaggio. Una volta salita in auto, la donna aveva iniziato una conversazione con il 70enne. L’aveva convinto ad andare insieme a Porto Cesareo, in provincia di Lecce, per una passeggiata.

Le spese e il ritorno a Galatina

In quella località si era fatta accompagnare davanti ad alcuni negozi dove aveva effettuato alcune spese. Durante una di queste soste, il malcapitato si era accorto che dalla borsa della donna, era caduta una tessera. Raccogliendola, si era reso conto che si trattava della propria carta di credito. Subito dopo la donna era rientrata in auto, questa volta senza aver acquistato nulla. E si era fatta riaccompagnare a Galatina.

I sospetti dell’uomo e l’amara scoperta

Insospettito da quanto successo, l’uomo si era recato a uno sportello bancomat e aveva effettuato un estratto conto. Voleva sincerarsi che fosse stata solo una casuale coincidenza. Poi la scoperta: dal portamonete mancavano 100 euro e con la sua carta di credito erano state effettuate diverse spese, in tutto per un ammanco di 1.485 euro.

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