Lecce, marocchino minaccia un commerciante e aggredisce gli agenti. Bloccato con lo spray urticante

21 Gen 2022 20:51 - di Redazione
lecce

Hanno cercato di bloccarlo ma sono stati colpiti subendo traumi e distorsioni. Così i poliziotti delle volanti di Lecce hanno dovuto utilizzare lo spray urticante al peperoncino in dotazione alle forze dell’ordine. Il tutto per far desistere un cittadino straniero, venditore ambulante, che, in preda all’alcool, l’altra sera, ha provocato diversi problemi di ordine pubblico.

Lecce, arrestato un marocchino

L’uomo, 40 anni, di nazionalità marocchina, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, è stato arrestato per resistenza, violenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale. Dopo essere entrato in un negozio in forte stato di agitazione, dovuta all’assunzione di bevande alcoliche, ha minacciato il proprietario spaventando anche i clienti. Una volta sul posto i poliziotti hanno cercato di convincerlo bonariamente ad uscire dal negozio, ma l’uomo ha iniziato ad inveire anche contro di loro e ad agitarsi ancora di più, brandendo una bottiglia.

Le minacce di morte

Dapprima è uscito dal market per avvicinarsi al suo espositore di cover per cellulare, essendo un venditore ambulante, e poi è tornato all’interno per continuare a minacciare di morte il proprietario, tutto sotto gli occhi esterrefatti dei clienti e dei passanti. A quell’ora molte persone erano presenti all’esterno dove si trova il punto vendita di una grossa catena commerciale. Sono intervenuti i rinforzi. Ciò ha reso ancora più furioso il cittadino marocchino che si è gettato sul cofano dell’auto di servizio istigando i poliziotti ad investirlo con un linguaggio violento e minaccioso.

Lecce, l’uomo è agli arresti domiciliari

Gli agenti si sono avvicinati all’uomo per cercare di farlo scendere dal cofano dell’autovettura, ma l’uomo ha iniziato a colpirli alla cieca dimenandosi energicamente e provocando loro ferite. Alla fine è stato bloccato. Il marocchino è stato accompagnato negli uffici della Questura, dove poco dopo è giunto il proprietario dell’attività commerciale nella quale si erano svolti i fatti, il quale ha presentato denuncia/querela. Ora l’uomo si trova agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero.

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