Il governo abbandona le scuole di danza. Barbaro: «Finanziamenti irrisori per un’eccellenza italiana»

1 Apr 2022 16:45 - di Redazione
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Tutelare le scuole di danza, per chiedere «sostegni e finanziamenti» adeguati a quella che è «un’eccellenza italiana». L’Asi annuncia battaglia per il comparto al Tavolo permanente della danza istituito dal Ministero della Cultura, al quale è l’unico ente di promozione sportiva presente. «Solo una parte irrisoria delle 30mila scuola di danza, fiaccate dalla pandemia, saranno aiutate con nuovi finanziamenti», spiega il senatore di FdI e presidente delle Associazioni sportive e sociali italiane, Claudio Barbaro. La danza, infatti, è «un comparto d’eccellenza che non può non essere sostenuto».

Barbaro: «L’Asi si farà sentire per le scuole di danza»

«Asi, con le sue 1500 scuole di danza, farà sentire la sua voce», chiarisce quindi Barbaro. Durante la pandemia, ricorda l’Asi, il ministero della Cultura aveva erogato sostegni economici a 308 scuole e accademie di danza private. «Un segnale importante per il mondo delle scuole di danza», sottolinea l’Associazione, aggiungendo però che «nel nuovo decreto del Fus (Fondo Unico dello Spettacolo), DM 25-10-2021, relativo al finanziamento per il triennio 2022-2024, purtroppo potranno essere finanziate solo fino a 6 scuole/accademie di danza private», mentre «in Italia ci sono circa 30mila, tra associazioni di promozione sociale e culturali e associazioni sportive dilettantistiche».

Il ruolo dell’Asi al Tavolo permanente della Danza

Asi, unico ente di promozione sportiva presente al Tavolo permanente della Danza, istituito dal Mic, si farà quindi «portavoce delle istanze del comparto, per chiedere sostegni e finanziamenti per il mondo della formazione della danza, che svolge un ruolo strategico fondamentale per fornire alle accademie di alta formazione nazionali ed internazionali i giovani danzatori che, come succede da molti anni, un giorno rappresenteranno il nostro Paese nelle grandi compagnie». «La danza rappresenta un’eccellenza italiana», ricorda Mvula Sungani, direttore artistico di Asi. «Siamo contenti del riconoscimento che il Mic ha voluto attribuirci inserendoci nel Tavolo permanente. Auspico – ha concluso Sungani – che questa lodevole iniziativa, grazie al lavoro di tutte le sigle partecipanti, porti all’attenzione generale l’importanza sociale, strategica ed economica che le scuole e i centri di formazione di danza italiani ricoprono».

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