La Russia conferma che sarà al G20, l’irritazione della Casa Bianca: «Dovrebbe essere cacciata»

29 Apr 2022 19:31 - di Luciana Delli Colli
russia g20

Gli Usa hanno «chiarito» al governo russo che «andrà incontro a gravi conseguenze se dovesse utilizzare armi chimiche in Ucraina». Lo ha spiegato il segretario di Stato, Antony Blinken, in un messaggio in occasione del 25esimo anniversario della Convenzione sulle armi chimiche e nel giorno in cui la Russia ha confermato la propria presenza al G20 di Bali al governo dell’Indonesia, che ha invitato anche Volodymyr Zelensky.

L’Indonesia conferma la partecipazione di Putin al G20

«Il presidente Putin ha manifestato gratitudine per l’invito al summit del G20 e ha detto che parteciperà», ha spiegato il presidente indonesiano, Joko Widodo. «Con Putin – ha aggiunto – abbiamo avuto al telefono uno scambio di opinioni sulla situazione in Ucraina e la cooperazione G20. Ho sottolineato che la guerra deve finire immediatamente e che si deve dare una possibilità ai negoziati di pace». «L’Indonesia è pronta a contribuire verso questo obiettivo», ha aggiunto Widodo, spiegando di aver declinato la richiesta di Zelensky di inviare armi, ma di essersi detto pronto a inviare aiuti umanitari.

Gli Usa studiano le contromosse

Il presidente Joe Biden e i suoi consiglieri, ha reso noto la Cnn, stanno valutando come affrontare il summit che si svolgerà il prossimo novembre. Biden, infatti, ha detto che la Russia dovrebbe essere espulsa dal G20 dopo l’invasione dell’Ucraina. Inoltre, nei giorni scorsi, alti rappresentanti della sua amministrazione hanno lasciato una riunione del G20 quando i rappresentanti della Russia hanno preso la parola. Tra le varie ipotesi che si stanno analizzando, c’è quella di inviare una delegazione di grado inferiore al summit di Bali oppure una partecipazione da remoto. Ma comunque, allo stato attuale, la partecipazione di Biden di persona continua a essere considerata l’ipotesi più probabile, anche con Putin presente.

La necessità di non lasciare il summit a Mosca e Pechino

Non è stata presa infatti nessuna decisione per un boicottaggio del summit, sottolineano da Washington dove si fa notare anche che un’eventuale mossa del genere avrebbe come l’effetto negativo di cedere il tavolo dell’appuntamento internazionale a Russia e Cina. «Il presidente è stato chiaro: non ci dovrebbe essere business as usual e la Russia non dovrebbe partecipare, ma ripeto, mancano ancora sei mesi», ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki.

I tentativi (falliti) di far espellere la Russia dal G20

Nell’amministrazione Usa prevale il realismo nell’ammettere che il G20 non rimuoverà collettivamente la Russia dal momento che la decisione richiede il consenso, e la Cina ha già detto chiaramente che non sostiene una mossa del genere. Una situazione ben diversa da quella che ha portato all’espulsione della Russia dal G8 dopo l’annessione della Crimea. Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, Washington ha avuto poi discussioni con l’Indonesia, che ospita il vertice, per cercare di rafforzare la sua condanna della Russia. Ma l’annuncio di oggi del presidente presidente Widodo non sembra andare in questa direzione.

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