Fondazione Gimbe: crescono i contagi settimanali. Cartabellotta: «Non abolite la mascherina»
Aumentano i contagi ma calano le terapie intensive. Purtroppo le vittime del covid in una settimana hanno superato la quota mille. Lo rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe. Relativo alla settimana 20-26 aprile. “Un aumento dei nuovi casi (433.321 contro 353.193) in tutte le regioni. Tornano a salire i contagi (+22,7%).In lieve calo le terapie intensive (-3,1%). Stabili i ricoveri ordinari (+1,1%). Ma i decessi sono sopra quota mille (+20,1%)”. “Dopo il netto calo della scorsa settimana – spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione – tornano a salire i nuovi casi settimanali (+22,7%). Che si attestano a quota 433 mila con una media mobile a 7 giorni che sfiora i 62mila casi. A fronte di una risalita dei tamponi totali dell’11,7%”.
Fondazione Gimbe: contagi in aumento. Non abbassare la guardia
Serve un cambio di rotta, secondo il numero uno della Gimbe. Soprattutto perché arranca la quarta dose del vaccino anti-Covid. “Al 27 aprile sono state somministrate 104.049 quarte dosi. In base alla platea ufficiale (791.376), aggiornata al 9 marzo, il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi nelle persone immunocompromesse è del 13,1%. Con nette differenze regionali: dal 2,5% della Calabria al 47,8% del Piemonte”. Il clamoroso flop delle quarte dosi nelle persone immunocompromesse – commenta ancora Cartabellotta – deve far riflettere le istituzioni. “In particolare considerata l’ulteriore estensione della platea ad altri 4,2 milioni di persone. Tra le quali scarseggiano le somministrazioni. Innanzitutto serve un’incisiva campagna d’informazione. Sia per sensibilizzare la popolazione a rischio di malattia grave sull’efficacia del secondo richiamo. Sia per contrastare il generale senso di ‘stanchezza’ nei confronti della campagna vaccinale.
“Una follia abbandonare l’obbligo della mascherina dopo il 1 maggio”
Ma l’informazione da sola non basta”, avverte. “Deve essere integrata con strategie di chiamata attiva, visto che le Asl dispongono di tutti i dati delle persone inserite nella platea”. I dati dimostrano che la circolazione del virus, già molto elevata, è addirittura in aumento rispetto alla scorsa settimana. Cartabellotta, come è prevedibile, è contrario all’abolizione della mascherina. “Sarebbe una follia abolire dal primo maggio l’obbligo di mascherina nei locali al chiuso. In particolare se affollati o scarsamente areati. E sui mezzi pubblici”. “Con il primo maggio alle porte – avverte il presidente – i dati dimostrano che la circolazione del virus, già molto elevata, è addirittura in aumento. Rispetto alla scorsa settimana. La media dei nuovi casi giornalieri è risalita a quasi 62 mila. Il tasso di positività dei tamponi molecolari ha superato il 18%. Eil numero di positivi, ampiamente sottostimato, supera quota 1,23 milioni”.