Referendum, Delmastro: «Votare anche il lunedì, sono uno strumento di partecipazione»

4 Apr 2022 12:21 - di Redazione
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Estendere il voto a lunedì anche per i referendum, perché anche se FdI non è d’accordo su tutti i quesiti comunque «siamo convinti che il referendum sia uno strumento di partecipazione popolare, e che debba svolgersi nei termini e nelle modalità in grado di garantire la maggiore partecipazione». A spiegarlo è il deputato Andrea Delmastro, responsabile Giustizia del partito e presidente della Giunta per le autorizzazioni della Camera, che spiega come FdI sia «assolutamente» d’accordo con la richiesta avanzata da Lega e Forza Italia.

Il sì di FdI all’election day esteso al lunedì

In particolare, ha ricordato Delmastro in un’intervista al Giornale, «sull’abolizione della Severino non siamo convinti per due ordini di motivi, sia giustizialista che garantista. Da una parte, il tema della corruzione nella politica esiste e si deve affrontare anche con una legislazione speciale, per impedire che questo rapporto tra corrotti e politica si mantenga, anche se la Severino ha certo bisogno di miglioramenti. Dall’altra parte, noi la Severino vorremmo mantenerla per motivi garantisti, perché la sua abolizione comporterebbe la rivivificazione della normativa precedente, che per tutta una serie di reati affidava al giudice la decisione sulla sanzione accessoria». «E io ho – ha commentato il deputato di FdI – la sensazione che, condannati per il medesimo reato Berlusconi e D’Alema, a uno verrebbe applicata la sanzione dell’interdizione e all’altro no».

La posizione su Severino e custodia cautelare

L’altro quesito su cui FdI ha espresso la propria contrarietà è quello sulla sulla riduzione dei reati per i quali è prevista la custodia cautelare, che giudica «gravissimo». «Non capiamo come il centrodestra possa aderire a questo quesito referendario. La reiterazione del reato quale presupposto per l’applicazione della custodia cautelare – ha ricordato Delmastro – permette quotidianamente di fermare stalker, furti in abitazione, spaccio di droga». «Che facciamo quando ci sono quegli stessi furti in abitazione per i quali, correttamente, il centrodestra tutto invoca la legittima difesa speciale? Diciamo che va bene sparare al ladro, ma se invece arriva il carabiniere e lo ferma non lo si può arrestare? Non ha senso, non è coerente. Il centrodestra – ha avvertito l’esponente di FdI – non può essere d’accordo nel disarmare le procure di fronte a questi reati».

FdI farà campagna per i referendum

Quanto agli altri quesiti, invece, Delmastro ha ricordato che «sono tutti frutto di nostre proposte molto più radicali al provvedimento di riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario», dalla richiesta di separazione delle carriere e non solo delle funzioni, all’abolizione della raccolta firme per l’elezione al Csm. Si tratta comunque di «primi passi», sebbene in particolare per il Csm, si sia di fronte a «un pannicello caldo rispetto a quel vaso di Pandora scoperchiato da Palamara, pieno di miasmi correntizi». Sì, poi, anche alla «valutazione dei magistrati, quesito giusto anche culturalmente». «Insomma, farete campagna referendaria vera anche voi?», chiede Massimo Malpica che firma l’intervista. «Certo, per tutti i quesiti sosterremo le nostre ragioni. Ma gli emendamenti di FdI alle riforme sono molto più radicali, e quindi ci chiediamo: il centrodestra, quando sarà il momento, voterà quel provvedimento così com’è?».

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