È morto il fondatore di Radio Maria e Radio Mater. “Iniziai con un’antenna sul campanile della chiesa”
«Avevamo le missioni in tutte le parrocchie di Erba e io ho sentito una voce interiore che mi diceva: “Perché non metti un’antenna per far sentire la Messa agli ammalati che non possono venire in chiesa? Misi l’antenna sul campanile della chiesa e la chiamai subito Radio Maria». Don Mario Galbiati, morto martedì scorso a 92 anni, raccontava così a Famiglia Cristiana, come era nata la radio più famosa del mondo cattolico.
I dissidi interni e l’estromissione dalla prima radio
«Era il microfono di Maria», ha scritto Avvenire dando la notizia della morte del suo fondatore. «Ha inventato un modo nuovo di fare comunicazione: niente pubblicità, fiducia nella provvidenza, volontariato, preghiera e catechesi». Fu così che nacque la radio parrocchiale che poi nel 1987, dopo la costituzione dell’Associazione Radio Maria, divenne l’emittente radiofonica con una copertura capillare prima in tutta Italia – grazie a una rete nazionale che già nel 1990 contava su oltre 500 ripetitori, oggi diventati oltre 850 – e poi in tutto il mondo, con l’apertura delle trasmissioni da New York (nel 1992), dal Burkina Faso, dal Perù e poi da altri Paesi.
Martedì 29 aprile i funerali del fondatore di Radio Maria
Nel 1991, un anno dopo essere diventata un’emittente internazionale (coprendo anche il Canton Ticino), il sacerdote monzese fu escluso dall’associazione che aveva contribuito a fondare. «Un temporale umano me l’ha portata via – disse a Famiglia Cristiana il fondatore di Radio Maria – Venni estromesso. Si tentò una mediazione. Nulla da fare. L’allora segretario generale della Cei, il cardinale Tettamanzi, mi chiamò e mi disse: “Se il tuo carisma è la radio, fondane un’altra”. E così feci. Non ero da solo in questa nuova avventura».
Nel 1994 fondò Radio Mater ad Altavilla, paese in cui Galbiati mosse i primi passi come sacerdote e dove tornò poi da guida spirituale. I funerali di don Mario Galbiati si terranno nella parrocchia di Albavilla martedì 29 aprile alle 15.