Cenacolo di preghiera riservato alle coppie gay cristiane: la diocesi di Bologna benedice la svolta lgbt
Si è svolto a Cesenatico, nel convento locale delle Orsoline, il primo ritiro nazionale per coppie cristiane gay e lesbiche. Ventitré coppie giunte da tutta la penisola. Ne dà notizia Repubblica, definendolo «una piccola rivoluzione» per la chiesa cattolica italiana. «Due giorni di preghiera, amore e omosessualità», rivela il quotidiano parlando del cenacolo di preghiera, unico nel suo genere.
A promuoverlo don Gianfranco Maurizio Mattarelli, 65 anni, che a Bologna segue il gruppo dedicato ai cattolici lgbt “Coppia e incolla”. E don Gabriele Davalli, parroco e responsabile dell’ufficio pastorale della Famiglia della diocesi di Bologna, fortemente impegnato per le coppie lgbt.
Ritiro spirituale a Cesenatico riservato a 23 coppie gay cristiane
Non è la prima volta che la Chiesa incontra fedeli Lgbt. Anche Papa Francesco ne ha parlato recentemente, nel corso di un’udienza del mercoledì. Mai però si era arrivati al ritiro spiriturale delle coppie gay cristiane, al cenacolo di preghiera simile a quello dei corsi prematrimoniali. «Le persone sono arrivate da Trieste, Gallarate, Genova, Pescara – spiega a Repubblica don Maurizio – Il sabato abbiamo fatto attività sulla vita di coppia. La domenica la messa. Si è parlato anche dell’accompagnamento nella Chiesa, è ovvio. Del resto il dibattito è aperto: il cardinale tedesco Reinhard Marx ha chiesto di cambiare il catechismo». Lo ha fatto in un’intervista sul settimanale Stern , in cui afferma che «l’omosessualità non è peccato». A Cesenatico però, assicura don Davalli, non si è parlato di dottrina. «Abbiamo cercato di guardarci negli occhi – dice – Da queste persone emerge il desiderio di essere parte della comunità cristiana, dando valore e dignità alla loro relazione», spiega Davalli, precisando che l’incontro non era promosso dalla diocesi. Anche se ovviamente il cardinale di Bologna Matteo Zuppi ne era informato. Il cardinale romano, un lungo periodo nella Comunità di Sant’Egidio, è arrivato sotto le Due Torri come uno dei porporati più autorevoli e più influenti nella Chiesa di Bergoglio. Fu lui ad anticipare Papa Francesco nel salotto tv di Fabio Fazio. Chissà che non lo abbia anticipato anche in questa svolta.