Canone Rai, si cambia: via dalla bolletta della luce, ecco come il governo pensa di farlo pagare

19 Apr 2022 14:28 - di Sara Gentile
canone Rai

Il canone Rai finalmente dovrebbe sparire dalla bolletta della luce. Dal primo gennaio del 2023 l’imposta tv non sarà più accorpata al conto dell’elettricità, così come richiesto anche dalla stessa Unione europea. Il governo Draghi sta studiando la modalità che regolerà il pagamento del canone Rai. Via quindi a un nuovo regolamento a partire dal prossimo anno.

Canone Rai, le ipotesi in campo

Già, come ricorda Il Giornale, ci sono le ipotesi in campo per ottenere dai cittadini il pagamento dell’imposta tv. Per trovare la soluzione più idonea si guarda a come si sono regolati altri Paesi. In Francia, per esempio, la tassa sulla tv viene pagata come voce aggiuntiva alla prima abitazione con un importo di 138 euro. In Israele invece si somma all’imposta sull’auto.  Più dure le misure applicate nel Regno Unito e in Svizzera che affidano la riscossione dell’imposta a società di recupero crediti. Tutte ipotesi che a palazzo Chigi non sembrano  percorribili. Poi c’è una quarta ipotesi quella di cancellare una volta per tutte il canone Rai.

Come si regola il governo

L’esecutivo, come scrive il quotidiano milanese, è invitato a prendere una decisione in tempi brevi, ed un ritorno ai metodi del passato sembra essere escluso, perché il rischio di evasori del canone è altissimo. Nel 2014, giusto per riportare un esempio, circa il 27% delle famiglie non pagava l’imposta, come ha ricordato da Repubblica. Da qui le forti preoccupazioni di Viale Mazzini.

Ipotesi Spagna

Probabile, ipotizza ancora il  Il Giornale, che il governo deciderà sul da farsi in occasione della prossima legge di Bilancio. «Improbabile che il canone Rai diventi una tassa aggiuntiva all’imposta sulla casa o sull’auto, i partiti potrebbero invece decidere di adottare la via delle nazioni scandinave o della più vicina Spagna, dove l’imposta tv non esiste più».

 

 

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 20 Aprile 2022

    Lo stato non dovrebbe far pagare il canone TV. I motivi sono molteplici.
    Troppa politica gratuita che i partiti non pagano in campagna elettorale.
    Troppa spazzatura per quello che si paga.
    La Rai dovrebbe vivere sulla pubblicita’ e basta.
    Il governo dovrebbe apportare una cifra per la copertura propria, ( discorsi del presidente, discorsi dei segretari di partito che vogliono fare politica, ma sempre ad orari possibili e non obbligando il pubblico ad ascoltarli.
    Il lavoro in Rai dovrebbe essere retribuito come un qualsiasi impiego, eliminando quelle cifre miliardarie a dei spaventa passeri.
    Insomma una TV mirata ad un pubblico italiano per eccellenza, poi chi non la vuol vedere cambia canale, semplice.

  • Massimo Vaccari 19 Aprile 2022

    Andrebbe abolita subito. Tassa assurda.
    Se poi si tiene conto della qualità dei programmi.
    Magari è il caso di tagliare anche qualche canale RAI.