Ucraina, colloquio “virtuale” tra Xi e Biden. Il cinese: «La guerra non conviene a nessuno»

18 Mar 2022 17:02 - di Redazione
Biden

È durata quasi due ore la telefonata tra Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping, esattamente un’ora e 50 minuti. Lo confermano sia fonti della Casa Bianca sia il network statale cinese Cctv. Il colloquio è iniziato alle 21 locali (14 in Italia) ed è finito alle 22.52. Si tratta del primo incontro virtuale tra i due dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Va aggiunto che mentre Joe Biden e Xi Jinping parlavano di come riportare la pace nel cuore dell’Europa, la Cina inviava una portaerei nelle acque dello Stretto di Taiwan. È stato il ministro degli Esteri di Taipei a confermare il passaggio della Shandong.

La videochiamata fra i due è durato circa due ore

Nessuna provocazione né alcun nesso con il colloquio tra il presidente Usa e il leader cinese, ha subito precisato  un portavoce del ministero degli Esteri di Pechino. Per Zhao Lijian si tratta di una missione di «addestramento di routine». La Cina, che contesta la strategia Usa per l’Indo-Pacifico, considera Taiwan un «affare interno». In pratica, una «provincia ribelle da riunificare». Ma torniamo al colloquio. Cina e Stati Uniti hanno la responsabilità di aiutare a raggiungere la pace nel mondo. È questo, secondo i media cinesi, il messaggio che il presidente Xi Jinping ha inviato al suo omologo americano Biden durante la conversazione in videoconferenza. «La crisi in Ucraina non è qualcosa che volevamo vedere», ha detto Xi.

Il leader di Pechino a Biden: «Tocca noi fermarla»

«In qualità di membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e in qualità di prime due economie mondiali – ha aggiunto – è nostra responsabilità non solo guidare le relazioni Cina-Usa sul giusto binario ma anche assumerci le nostre responsabilità internazionali e lavorare per la pace e la tranquillità nel mondo». Secondo il Global Times, per Xi, la situazione in Ucraina ha dimostrato ancora una volta che «i Paesi non possono ingaggiare scontri militari» perché lo scontro «non fa l’interesse di nessuno» mentre «la pace e la sicurezza sono quello che la comunità internazionale dovrebbero coltivare». Proprio quello Biden auspicava di sentire.

 

 

 

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