Trump chiede a Putin le carte su Hunter Biden: in Ucraina con un contratto da 50mila euro al mese

30 Mar 2022 10:35 - di Laura Ferrari
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L’ex presidente americano Donald Trump ha chiesto al presidente russo Vladimir Putin di rendere pubblica qualsiasi informazione a sua conoscenza sulla famiglia Biden. La richiesta riguarda in particolare Hunter Biden, il figlio del presidente che nel 2014, è entrato a far parte nel 2014 nel consiglio di amministrazione di Burisma Holdings, una società energetica ucraina, coinvolta in scandali finanziari e, secondo la propaganda russa, legata a “programma militare biologico”  del Pentagono.  «Direi che, se Putin sapesse la risposta, dovrebbe renderla nota e noi dovremmo conoscerla», ha detto l’ex presidente Trump in un’intervista pubblicata da JustTheNews.

L’accusa della Russia: Biden junior coinvolto in laboratori ucraini che producono armi biologiche

Hunter Biden, come riferisce la Cnn, «è stato pagato profumatamente per il lavoro di consulenza svolto in Paesi stranieri, tra cui Ucraina e Cina, mentre suo padre, il presidente Joe Biden, era vicepresidente. Il Dipartimento di Giustizia ha da due anni un’indagine penale in corso su questi rapporti e sui potenziali crimini finanziari». Inoltre la Russia chiederà spiegazioni sul presunto coinvolgimento di Hunter Biden, nei laboratori in Ucraina dove si produrrebbero armi biologiche. Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, nel corso di un punto stampa. “Certo, chiederemo spiegazioni. E non solo noi. Sapete che anche la Cina ha già chiesto spiegazioni e che questo programma sia reso trasparente al mondo. Naturalmente, questo sarà di interesse per molti”, ha detto il portavoce del Cremlino, citato dai media russi.

Che cosa sappiamo su Hunter Biden: è in corso un’inchiesta federale

Come ha riportato il sito InsideOVer, «il figlio di Joe Biden aveva già ottenuto un incarico presso il National Democratic Institute (Ned), un’organizzazione di “promozione della democrazia” finanziata dagli Stati Uniti che ha contribuito a rovesciare il governo filo-russo di Yanukovich insieme all’Open Society del finanziere George Soros. Hunter venne così arruolato in una posizione di grande prestigio in Burisma, a 50 mila dollari al mese, nonostante la sua totale mancanza di esperienza nel settore energetico e negli affari ucraini. Hunter Biden lo ripagò contattando un importante studio legale di Washington, Dc, Boies, Schiller e Flexner, dove aveva lavorato come consulente. Nel gennaio successivo, i beni dell’oligarca vennero scongelati nel Regno Unito. Nella primavera del 2014, l’Associated Press e persino il New York Times, sollevarono perplessità sul ruolo di Hunter Biden nella compagnia ucraina, nonostante Joe Biden assicurasse di non saperne nulla».

Secondo le ultime accuse, il ruolo del figlio del presidente sarebbe legato alla sua società, Rosemont Seneca, che avrebbe finanziato un “programma militare biologico” del Pentagono. Ora Trump chiede al “nemico” Putin di avere le prove di tali accuse.

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