Rifugiati, la Farnesina al lavoro per l’accoglienza dei minori. Finora 8500 hanno raggiunto l’Italia
La Farnesina continua la sua azione a tutela della sicurezza dei minori in Ucraina. In particolare degli orfani nelle zone di guerra. Il tavolo di coordinamento sui minori ucraini, lanciato la scorsa settimana, nasce con l’obiettivo di “un più efficace raccordo tra le istituzioni e le numerose organizzazioni della società civile italiana che si sono attivate in questi giorni”. Così una nota del ministero degli Esteri.
Minori, la Farnesina prosegue opera di accoglienza
Altrettanto cruciale è la costante interazione con le organizzazioni e agenzie delle Nazioni Unite impegnate sul terreno. In particolare Unhcr e Oim, che la Farnesina ha coinvolto in ogni sede di coordinamento attivata per il monitoraggio dei flussi migratori. E l’assistenza ai rifugiati ucraini e, tra di loro, alle categorie più vulnerabili, a cominciare dai minori.
Una vademecum per la polizia italiana
Tra le iniziative messe in campo, l’Alto commissariato Onu per i Rifugiati (Unhcr) è impegnato ad elaborare un vademecum a uso delle forze di polizia italiane. Per facilitare l’individuazione dei minori non accompagnati all’arrivo in frontiera. Mentre l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) curerà materiale informativo in lingua ucraina. Per aiutare le vittime di violenza o di tratta. Per evitare – continua il comunicato – che i minori non accompagnati siano esposti a rischi di sfruttamento o abuso. “È fondamentale che vengano segnalati al ministero del Lavoro, in modo da essere registrati e monitorati”.
Caritas e Croce rossa internazionale al lavoro
“Con il sostegno della rete diplomatica italiana, Caritas e Croce rossa internazionale stanno attuando iniziative in Ucraina volte a trasferire, appena possibile, gli orfani ospitati negli istituti ucraini in luoghi sicuri nei Paesi limitrofi”. Anche la Protezione Civile sta valutando la possibilità di organizzare dei voli speciali. Attrezzati per trasferire in Italia anche i bambini ucraini, dando priorità a quelli bisognosi di cure mediche. Che possono essere assicurate da ospedali italiani. Intanto proseguono i contatti della Farnesina per tutelare l’incolumità dei minori in fase di adozione. E il loro trasferimento in luoghi sicuri. Secondo gli ultimi dati disponibili, dall’inizio del conflitto sono oltre 8.500 i minori giunti in Italia.