Omicron 2 allarma il mondo: rimbalzo di casi ovunque e la Cina torna al lockdown: i 25 sintomi

14 Mar 2022 12:23 - di Prisca Righetti
Omicron 2

Appena una settimana fa l’Oms metteva nero su bianco che la Omicron 2, la variante Omicron del covid, nelle varie “versioni” che affollano la sua famiglia, è «attualmente la variante dominante in circolazione a livello globale. E che nel mondo è ormai quasi unica e sola. Con il suo dominio che si estende in tutti i continenti». Oggi, gli ultimi report su vasta scala rilanciano l’allarme: l’ultima mutazione del Sars-Cov-2 fa paura: con indici in risalita dovuti a una sua maggiore trasmissibilità, e che accreditano alla sottovariante BA.2 (così viene denominata tra gli addetti ai lavori l’ultima variante Omicron in circolazione) la responsabilità di una nuova ondata che arriva, inaspettatamente, quando tutto il mondo ha cominciato ad allentare le restrizioni in vista dell’estate, convinto che il peggio fosse alle spalle.

Omicron 2 fa paura al mondo: in Germania raddoppiano i casi

E allora, in Germania, dove solo qualche giorno fa i casi di contagio da Covid hanno raggiunto un nuovo record in 24 ore, con 262.752 positivi – riferisce Il Messaggero – «”la situazione pandemica è molto peggiore dell’umore. Non possiamo dirci contenti della situazione”, ha detto il ministro della Salute tedesco, Karl Lauterbach, in conferenza stampa a Berlino. “Leggo sempre di nuovo che la variante Omicron è una variante leggera, ma questo è falso o comunque vero solo in parte. Ci sono 250 vittime al giorno in Germania. E in poche settimane i pazienti che moriranno saranno di più”».

Omicron 2, in Cina torna il lockdown

In Francia, negli ultimi giorni, si assiste a una rialzo del numero di casi positivi. Con la media degli ultimi sette giorni che ha raggiunto i 65.250 casi, contro i 50.646 di una settimana fa. In Gran Bretagna le stime settimanali dell’Office for National Statistics (Ons) indicano una risalita del trend dei contagi da Covid in tutte le 4 nazioni del Regno Unito (Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord). Un rimbalzo che arriva dopo una fase di calo costante della curva complessiva dei dati nazionali. Negli Stati Uniti i casi della variante Omicron BA. 2 stanno raddoppiando ogni settimana. Mentre in Cina, anche se non sembrano legati specificatamente a Omicron 2, ma alla variante “originale”, la risalita dei contagi ha fatto scattare nuovi allarmi e restrizioni. Coi 17 milioni di residenti della megalopoli di Shenzhen isolati in lockdown fino al 20 marzo. E con i contagi raddoppiati a livello nazionale a quasi 3.400 in un solo giorno: mai così tanti dall’esplosione del virus a Wuhan nel febbraio del 2020. E in Italia?

L’allarme risuona anche in Italia

Anche da noi contagi il bollettino quotidiano registra una risalita dei casi. I dati sugli attualmente positivi sono tornati a sfiorare il milione, e con i numeri dei ricoveri che evidenziano anche un leggero aumento delle ospedalizzazioni. Tanto che, l’analisi di Cesare Cislaghi, già presidente della Società italiana di epidemiologia, e che Il Messaggero riporta, invita «ad aumentare il livello di guardia». In Italia, spiega, «siamo già ad un incremento dei casi di Covid pari al +30% alla settimana. Ed è probabile che nei prossimi giorni vedremo anche un aumento dei ricoveri ospedalieri. È una situazione di nuovo peggioramento che si risconta anche in altre nazioni, dove in alcune realtà il rialzo dei casi si è verificato prima poiché prima si è passati ad un allentamento delle misure restrittive». Ma il nostro Paese, avverte Cislaghi dal quotidiano capitolino, «sta seguendo questa onda».

Ecco i sintomi: tra quelli più diffusi e gli ultimi riscontrati

E allora vediamo, nel dettaglio, i sintomi di questa sottovariante Omicron. Fino a questo momento sono almeno 25 quelli riscontrati e conosciuti. Sulla base di quanto riferito da chi ha contratto quest’ultima variante. Anche perché, secondo quanto hanno fin qui dedotto gli addetti ai lavori, i pazienti interessati dalla BA2 mostrano sintomatologie diverse, a seconda del loro stato di vaccinazione o di una eventuale immunità derivata da infezioni precedenti. Tra quelle più comunemente riscontrate, allora, si può dire che figurano quasi sempre la comparsa di febbre o brividi. Tosse continua. Respiro affannato. Uno stato di stanchezza. Dolori muscolari. Mal di testa. Una possibile perdita dell’olfatto e del gusto. Abbassamento della voce e mal di gola. Congestione nasale.

Omicron 2: dalla febbre alla tosse continua, fino ai disturbi allo stomaco e alla lingua

E, soprattutto – come riferisce Il Giornale in un servizio dettagliato – nausea o anche vomito, diarrea, bruciore di stomaco. Ma anche mal di schiena, perdita di appetito. E, specie negli anziani, un possibile disorientamento o confusione mentale. E ancora. «Disturbi del sonno. Eruzioni cutanee. Sudori notturni. Disturbi alla lingua, quali gonfiore o protuberanze, ulcere e macchie bianche. Problemi alle dita degli arti sia superiori che inferiori. Gonfiore e cambio di colore dal rosso vivo al violaceo. Dolore al petto, dolore addominale». Insomma, una miriade di sintomi sparsi, diffusi in diversi aree del corpo.

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