Mancini: «Mi sento di restare, volevo vincere il Mondiale». E Feltri lo bacchetta: «Tre milioni sono troppi»

28 Mar 2022 13:34 - di Milena Desanctis
Mancini

«Se rimarrò? Abbiamo parlato con il presidente in questi giorni, siamo allineati su tutto. Fa piacere, poi ne riparleremo nei prossimi giorni: ora pensiamo a questa partita, poi con calma discuteremo sulle cose da migliorare per il futuro. Tutto qui». Lo ha detto il ct azzurro Roberto Mancini nella conferenza stampa alla vigilia della gara con la Turchia.

«Volevo vincere un Mondiale»

«Cosa mi sento di dare a questa squadra in più? Sul gioco non lo so – dice il ct azzurro – dipende anche dalle caratteristiche dei giocatori. Mi sento di restare perché sono ancora  giovane: volevo vincere un Europeo e un Mondiale, quindi per il Mondiale devo aspettare un attimo. Mi piace questo lavoro e con i ragazzi voglio riorganizzare qualcosa di importante. A parte la delusione, il resto va avanti…».

Mancini: «Bisogna ripartire, in futuro ci saranno gare importanti»

«Sarà l’inizio di un nuovo ciclo? Bisogna ripartire, ricordando che ci saranno poi in futuro anche gare importanti», ha aggiunto Mancini che sui giocatori rimandati a casa ha precisato che «io li ho obbligati ad andare via perché se posso fare qualcosa per loro e per i club noi lo facciamo… Non avrebbero giocato, alcuni non erano al meglio fisicamente. Alcuni di loro li ho obbligati ad andare: il Chelsea ci ha mandato Jorginho tre giorni prima, non gli ha fatto giocare l’FA Cup. Anche Florenzi e Politano, non al meglio, li ho rispediti a casa perché non avrebbero giocato».

Mancini: «Qui ci sono calciatori speciali»

Mancini spiega: «Problemi fisici per Insigne? Lorenzo aveva problemi fisici già da prima. Immobile sarebbe andato in tribuna, Mancini e Verratti sì. Insigne al 50% sarebbe andato in tribuna per provare soluzioni alternative. I ragazzi in questi anni hanno meritato tanto, non è stato solo un Europeo ma un tragitto lungo tre anni con una serie di partite senza sconfitte e va dato merito a questi ragazzi. Ci sono qui calciatori speciali, è stato creato un gruppo speciale: non sono nel gruppo squadra, ma anche tutto ciò che c’è intorno», ha aggiunto il ct azzurro.

«A Basilea la partita doveva finire 3-0»

E poi ancora. «È inutile stare a trovare spiegazioni… Il nostro gruppo dovevamo vincerlo almeno con due punti di vantaggio sulla Svizzera. A Basilea la partita doveva finire 3-0, in Bulgaria doveva finire in goleada. La squadra ha sempre giocato: può essere stata più imprecisa ma questo è il calcio, le cose ci sono andate storte. La gara di Basilea la ricordate tutti: dovevamo vincere 2-0 stando stretti… Però è così, inutile stare a pensare o a cercare scuse. È accaduto ciò che è accaduto, dobbiamo accettarlo».

Feltri: «Tre milioni all’anno a Mancini sono troppi»

E intanto a Mancini arriva la bacchettata di Vittorio Feltri. «Nel calcio gli stipendi sono stratosferici, si sa. Ma tre milioni all’anno dati a Mancini per perdere contro la Macedonia, che è un composto di frutta, mi sembrano un po’ troppi». Lo scrive Vittorio Feltri su Twitter. «Vero che anche molti calciatori sono strapagati, ma almeno corrono, mentre Mancini se ne sta seduto in panchina», aggiunge.

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