La Raggi anti-Zelensky e pasdaran di Mosca ora fa la vittima: le mie parole distorte per farmi passare da “cattiva”

30 Mar 2022 19:24 - di Chiara Volpi
Raggi

Virginia Raggi scivola pure sulla guerra. L’ex sindaca, già No vax, si improvvisa geo-politica e si fa pizzicare mentre nella chat di Whatsapp “Quelli che l’M5S”, mentre si scatena in improbabili analisi belliche. Cavalcando posizioni anti-Zelensky. Spudoratamente filo-Putin. E decisamente contro quella che definisce «la bulimia espansiva dell’Ue che smania per allargare la sua influenza verso Est. Anche a costo di prendere sottobraccio un’impresentabile Ucraina». E contraddicendo gli stessi vertici grillini – che l’hanno abbandonata alla debacle capitolina di ottobre – rivela simpatie zariste e convinzioni moscovite .

La Raggi anti-Zelensky e filo-Putin scatena il putiferio

Del resto, agli stralci pubblicati su Repubblica della chat interna al M5s il messaggio è chiaro: l’ex sindaco della Capitale si sente vicina a Mosca. Virginia rispolvera il suo lato anti: e lo sfodera in tutto il suo vigore virtuale in chat, dove si colloca contro il governo di Kiev pieno di politici eterodiretti. E, ovviamente, assolutamente contraria «all’ingerenza di Usa e Ue», e dalla parte del Cremlino. Ma guai a dargli della filo-putiniana o filo-russa. Colta in fallo da media e web, Virginia rivede e corregge. Rivisita e ritratta. E ancora una volta, dopo le performance difensive ostentate quando in più le hanno riconosciuto l’etichetta della No vax, prova a difendersi. Ma come al solito, anche stavolta la pezza sembra approfondire il buco che vuole andare a ricoprire.

E prova a rimediare con un’arringa difensiva postata su Facebook

Così, da Facebook, l’ex sindaca prova a replicare. E a discolparsi. «Non sono una filo-putiniana o filo-russa: è evidente che in Ucraina ci sia un aggressore, la Russia. Come è pubblica la mia contrarietà alla guerra come soluzione dei conflitti. Mi rincresce dover fare questa premessa (ritengo anche banali queste mie affermazioni), ma mi si vuole affibbiare questa “etichetta” per delegittimarmi. Ho detto pubblicamente che ho serie perplessità sull’invio di armi in Ucraina. Così come ho detto che dobbiamo renderci liberi dal ricatto russo sulla fornitura del gas». Non solo. Riparando in corner, e in zona Cesarini, l’ex sindaca aggiunge anche un ecumenico appello a trovare «delle soluzioni di mediazione tra le parti – ben vengano le trattative diplomatiche in corso – e che vadano comprese e approfondite le cause del conflitto».

L’arma del gas e l’appello green che non convince…

Un’arringa difensiva, la sua, che ci mette una pezza ma che lascia aperta la strada al beneficio del dubbio e per cui forse sarebbe più opportuno invocare il diritto all’oblio. Una perorazione Cicero pro domo sua in cui la Raggi – mentre Conte aizza la canizza sul riarmo e sulle spese militari – ribadisce che, a suo parere, la chiave di volta sta nel gas. Sostenendo prima che «l’energia è, indubbiamente, la chiave per capire e quindi intervenire». E rilanciando a stretto giro con il sostenere che: «Limitare l’incidenza del gas russo nelle forniture energetiche dell’Europa e investire nelle fonti rinnovabili» resta «una delle “armi” che abbiamo per depotenziare il conflitto». Una pasdaran di Mosca in fase di pentimento, insomma. Che dura poco però…

La Raggi fa la vittima e piagnucola: parole distorte per farmi passare da “cattivo”

In calce al suo messaggio, Virginia non può rinunciare a una delle sue “armi preferite”: il vittimismo. E così, chiude la sua perorazione postando: «Ovviamente, le mie parole sono state distorte per creare una contrapposizione tutta politica tra “buoni” e “cattivi” all’interno della quale chi non si adegua è ovviamente un “cattivo”. Per raggiungere l’obiettivo dell’indipendenza e della transizione energetica dobbiamo stare tutti dalla stessa parte», conclude la Raggi. Peccato solo che, come i vertici M5S stanno abbondantemente dimostrando, così non è. Nemmeno all’interno della stessa compagine di governo. Insomma Virginia, non ci hai convinto…

 

 

 

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